10 agosto 2019

Varenna. Ferrara e Vitali al sindaco: “Basta intimidazioni e attacchi personali”


Da Paolo Ferrara e Luigi Vitali, consiglieri della lista di minoranza “Uniti per Varenna”, riceviamo e pubblichiamo:
In qualità di capogruppo di “Uniti per Varenna” respingo al mittente le garrule e sguaiate affermazioni del sindaco, Mauro Manzoni, in merito all’intitolazione all’ex sindaco Giorgio Monico della “passerella” di Varenna.
Sguaiate per i toni intimidatori verso quei consiglieri che non la pensano come lui (e meno male, dico io) come accaduto nello specifico attaccando direttamente uno dei miei due colleghi, ossia Luigi Vitali. Lo ha fatto in modo provocatorio in consiglio comunale e in tale sede gli si è replicato in modo diretto.
Vediamo che però la questione si sta strumentalmente trascinando sulla stampa, per scelta di Manzoni con attacchi personali. Così non va proprio.
Per quanto concerne l’intitolazione a una persona meritevole ma in passato recente divisiva (e qui Manzoni non giochi a fare lo smemorato) non si aveva di principio nulla da eccepire: era anzi l’occasione per chiudere vecchie frizioni del passato che avevano coinvolto molti, in paese.
Ma le modalità “carbonare” e autoreferenziali di gestire la questione non devono far pensare a Manzoni che davanti a fatti compiuti la minoranza si debba adeguare e piegare la testa. Non ci intimidisce e, soprattutto, la linea veda di dettarla ai suoi colleghi, non al consiglio comunale.
Personalmente poi, come detto in Consiglio, le santificazioni non le amo particolarmente. Certo, in passato Varenna ha avuto buoni sindaci: semplificando, Monico appunto ad esempio per la passerella, Cavalli per cosa voglia dire vivere per la propria comunità, dedicandole tempo e energie senza risparmio, Molteni per il parcheggio multipiano.
E del nostro caro Manzoni che dire? Passerà come meteorina, lasciando a futura memoria qualche metro di marciapiede allargato di pochi centimetri, il piedistallo di una statua abbattuta e per aver demolito un gradino della scala della chiesa, nel tentativo di sfogare la rabbia covata in cinque anni di opposizione.
E, caro sindaco, un consiglio: lei che mai ha sprecato una goccia di sudore per far volontariato attivo in quel di Varenna lasci stare Luigi Vitali, persona esemplare e che ha speso tanti giorni della sua vita per l’amore di Varenna, tra amministrazione comunale, Protezione civile, Parrocchia e tanto altro. Questo si chiama rispetto.
Paolo Ferrara
Sono amareggiato per le parole del sindaco Manzoni. Strumentalizzare la mia astensione su qualcosa di imposto, e non dico concordato ma nemmeno comunicato, è un atto di pura arroganza.
Con Monico ho amministrato tanti anni e il mio gruppo consiliare ne ha riconosciuto la figura di buon amministratore pubblico. Altro è utilizzare ancora una volta la sua memoria per dividere e non per unire. A questo gioco non ci stiamo.
Luigi Vitali

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