11 dicembre 2020

Favorire la cultura dell’inclusione delle differenze. Il “Volta” di Mandello capofila del progetto

La professoressa Giovanna Lacatena, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Alessandro Volta" di Mandello.


(C.Bott.) “La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza”. La frase è di Gregory Bateson, antropologo, sociologo e psicologo britannico, e unita a una considerazione di Pablo Picasso (“non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere”) fa da ideale e indovinata presentazione al progetto intrapreso a partire da questo anno scolastico 2020-2021 dall’Istituto comprensivo “Alessandro Volta” di Mandello, individuato come capofila della rete di scopo “Educazione alle differenze nell’ottica del contrasto a ogni forma di estremismo violento” dall’Accordo quadro stipulato tra l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia e le singole istituzioni scolastiche provinciali.

La “rete” comprende sedici istituti della provincia lecchese, oltre al Centro per la  promozione alla legalità di Lecco e all’associazione “Fuoriclasse” di Mandello.

Il progetto - che vede il coinvolgimento in prima persona del dirigente scolastico del “Volta”, professoressa Giovanna Lacatena - prevede l’attuazione di attività di tipo educativo rivolte ad alcune classi e di tipo formativo e informativo indirizzate a genitori e docenti. Soprattutto si farà promotore della diffusione condivisa di quelle buone pratiche che i vari istituti sono chiamati a mettere in atto.

La finalità principale è favorire la cultura dell’inclusione delle differenze che caratterizzano gli esseri umani, premessa indispensabile per un mondo di pace.

La legge 107 del 2015 attribuisce del resto proprio alla scuola il compito di contribuire “alla pace e allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri”.

In particolare, al comma 16 dell’articolo 1 si legge: “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni”.

Spazio dunque a una nuova sfida educativa. E l’Istituto scolastico “Alessandro Volta” di Mandello c’è!

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