19 dicembre 2020

Mandello. Tre poesie dialettali di Mario Ciappesoni per il “buon Natale” del Cai

Senza il tradizionale concerto con il Coro Grigna dell’Ana di Lecco, il presidente Giancarlo Pomi affida a un video gli auguri del sodalizio alpinistico

Mario Ciappesoni, a sinistra, e il presidente del Cai Grigne, Giancarlo Pomi.


(C.Bott.) Era divenuto da anni un appuntamento irrinunciabile per soci e simpatizzanti del sodalizio. Una serata gradevolissima, con i canti del Coro Grigna dell’Ana di Lecco, da sempre amico del Cai, proposti in un clima di cordialità e con l’intento di formulare a tutti gli auguri di liete festività.

Quest’anno, com’era facile prevedere e anzi addirittura scontato, il concerto di Natale della sezione Grigne del Club alpino italiano non ci sarà. Ecco allora il presidente, Giancarlo Pomi, proporre un’alternativa, subito accolta favorevolmente da tutti i componenti del consiglio direttivo: girare in sede un video introdotto da un suo breve messaggio augurale.

A seguire Mario Ciappesoni, per così dire nella doppia veste di socio del Cai e di componente fino a qualche anno fa proprio del Coro Grigna, legge tre sue gradevolissime poesie dialettali (una di stretta attualità perché ispirata al Covid, un’altra sull’amicizia e una terza sull’arrivo dell’inverno), proprio come gli era accaduto di fare in più di un’occasione durate i concerti prenatalizi, intervallando la lettura delle sue composizioni all’esecuzione dei brani da parte del Coro.

Il video è già disponibile sul sito Internet del Cai (www.caigrigne.it) a questo link: http://www.caigrigne.it/wordpress/buon-natale-e-felice-anno-nuovo-2021/.



Introducendo la lettura della sua prima poesia - Una guta de speranza - Ciappesoni auspica che si possa uscire al più presto dall’attuale situazione, dunque dalla pandemia. “Che bello sarebbe se dal dolore scaturisse un sentimento - si ascolta in un passaggio della composizione dialettale - di amicizia e di altruismo, trasformando il nostro egoismo in bene comune da condividere”.

“C’è in giro tanta indifferenza - recita più avanti Mario Ciappesoni - e per trovare un amico sincero occorre affidarsi alla speranza…”.

Nessun commento:

Posta un commento