27 dicembre 2020

Il calendario 2021 della “Gilardoni”, quando il tempo diventa… arte

A realizzarlo sono stati Silvia Taccani e Gregg Baker, che hanno esaminato e radiografato la minuscola architettura di orologi meccanici



(C.Bott.) Il tempo. Mai come in questo 2020 ci è sembrato interminabile, o forse è più giusto dire che mai come quest’anno abbiamo un po’ tutti imparato a dargli un valore a cui non eravamo più abituati, in mille faccende affaccendati e quotidianamente alle prese con impegni e scadenze che quasi inevitabilmente finivano col farci dimenticare il significato più autentico proprio del tempo, invece così prezioso e mai banale.

Il tempo, già. Come dire, l’entità invisibile e tuttavia così presente ed essenziale per dare significato alla nostra vita di ogni giorno, contrassegnata proprio nell’anno da cui stiamo per congedarci da tanti timori e incertezze e dalla sfida, purtroppo non ancora vinta, contro un nemico agguerrito anche se invisibile.

A rendere il tempo per così dire più tangibile, o comunque più simile a qualcosa di programmabile, almeno in parte, sono gli orologi, che scandiscono il trascorrere dei minuti e delle ore, aiutandoci a organizzare le nostre giornate.

Proprio gli orologi e la loro minuscola “architettura” esaminata in ogni  dettaglio hanno ispirato il calendario 2021 della “Gilardoni” di Mandello Lario, “firmato” come da tradizione da Silvia Taccani e Gregg Baker.



Scorre il tempo, nell’affascinante quanto preciso meccanismo che regola il funzionamento di ogni orologio. E scorrono, nelle radiografie di quegli stessi complessi meccanismi che a volte sembrano imitare la struttura dell’universo, i dodici mesi del nuovo anno, che tutti - perché negarlo? - vorremmo diverso rispetto al 2020, o forse semplicemente un po’ meno complicato.

Da gennaio fino a dicembre è allora tutto un fluire di giorni contraddistinti da vari tipi di orologi, da tasca o da polso, dove ogni immagine include - in trasparenza e tuttavia in bella evidenza - il numero corrispondente al suo mese.

Ogni radiografia, tenendo fede a una tradizione a sua volta consolidata per i calendari Gilardoni, è stata realizzata con apparecchiature dell’azienda mandellese, leader in Italia nella produzione di impianti a raggi X e di sistemi a ultrasuoni destinati alla sicurezza, al settore medicale e ai controlli non distruttivi.

Così il tempo diventa una forma artistica, in quanto tale anche da ammirare.




Nessun commento:

Posta un commento