12 dicembre 2021

Da Colico a Milano di corsa, passa dal sentiero del viandante la nuova sfida di Guendalina Sibona

La ultrarunner promuove il progetto “Mira Rai Initiative” portato avanti con l’obiettivo di promuovere lo sport tra le donne nepalesi

Guendalina Sibona questa mattina alla partenza da Colico.


(C.Bott.) C’è chi l’ha definita una ultrarunner senza paura. In effetti nella storia di Guendalina Sibona, milanese, ci sono tutti gli ingredienti per definirla tale. Basti dire che ha partecipato per due anni consecutivi (nel 2018 e nel 2019) al Tor des Géants, portando a termine entrambe le volte quella mitica gara di trial di categoria XXL che si svolge in settembre sui monti della Valle d’Aosta sulla distanza dei 340 chilometri, con i partecipanti chiamati ad affrontare dai tre ai cinque giorni di dure fatiche, quelle stesse che lei ha tra l’altro raccontato nel libro Un giorno ancora.

“Non bisogna fermarsi - ha spiegato un giorno Guendalina - Io sono partita con questo spirito e con questo entusiasmo… Ho fame di vedere montagne e di percorrere sentieri con ogni condizione di tempo e a tutte le ore del giorno. A me piace esplorare e camminare pensando che il viaggio non abbia mai fine, colle dopo colle, orizzonte dopo orizzonte…”.

Il suo nome si lega anche alle montagne lariane e in particolare al “Giir di mont” (che si disputa tra gli alpeggi di Premana, in Alta Valsassina, e che nel 2015 è stata la prima competizione lunga a cui ha partecipato) e al Trail delle Grigne Sud, la gara di corsa in montagna che si svolge sui “sentieri dei camosci” e attraverso un percorso che disegna un arco che dall’abitato di Mandello Lario arriva fino ai picchi all’ombra del Sasso Cavallo.

C’è anche lei, infatti, accanto ad Alessandro Gilardoni e ad altri appassionati di questa disciplina quando si tratta di organizzare il TGS. E questa mattina Guendalina Sibona è tornata a calcare i monti del Lecchese. In questa seconda domenica di dicembre la runner sta disputando una corsa che da Colico (da dove è partita all’alba delle 5) la porterà nelle prossime ore a raggiungere Milano (l’arrivo è previsto al palazzo del cinema Anteo intorno alle 22).

Un percorso di oltre 100 chilometri che questa mattina l’ha vista transitare dal sentiero del viandante, passando dunque da Lierna, Somana, Rongio e San Giorgio. Ad accompagnarla nel tratto compreso tra Lierna e Lecco è stato proprio Gilardoni e oltremodo graditi sono stati gli incoraggiamenti e l’incitamento di quanti si sono trovati lungo il tragitto al momento del loro passaggio.



Lasciato il sentiero del viandante, Guendalina è chiamata ad affrontare l’Alta Brianza collinare da San Genesio a Montevecchia per poi dirigersi verso il parco di Monza, la Bassa Brianza e il parco Nord, fino appunto a raggiungere il capoluogo lombardo.

L’avventura odierna della Sibona si propone di sensibilizzare gli appassionati in merito all’iniziativa portata avanti da Mira Rai, trail runner e skyrunner nepalese che ha costituito la “Mira Rai Initiative” con l’obiettivo di promuovere lo sport e in particolare la corsa in montagna tra le donne del suo Paese.

“Da qualche anno - ha scritto proprio in questi giorni Guendalina presentando la sua corsa da Colico a Milano - Mira guida giovanissime ragazze verso un sogno che alla maggior parte di loro è precluso, il sogno dell’emancipazione”.

Sempre con l’intento di sensibilizzare il maggior numero possibile di persone su questa stessa tematica, dallo scorso 1° dicembre è tra l’altro possibile partecipare a una gara virtuale in Nepal di 100 oppure di 50 chilometri, con tanto di percorso dettagliato e di mappa, aiutando l’associazione di Mira attraverso il costo di un pettorale, acquistabile al link https://miraraiexchange.org/empower-challenge/.

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