(C.Bott.) Condizionata già all’inizio di quest’anno dalla pandemia, che aveva costretto a cancellare sia gli appuntamenti gastronomici sia la tradizionale benedizione degli animali sul sagrato della parrocchiale, così come l’incanto dei canestri, anche nel 2022 la festa di Sant’Antonio dovrà fare i conti con l’emergenza sanitaria non ancora scongiurata.
Da qui alla data della ricorrenza liturgica del patrono della frazione di Abbadia Lariana, che cade come noto il 17 gennaio, ci sono ancora più di cinque settimane. C’è insomma tutto il tempo per predisporre il programma delle celebrazioni e appunto delle iniziative che solitamente fanno da apprezzato contorno alla festa, caratterizzata anche da una serie di significativi riti religiosi.
Una certezza, peraltro, c’è già. La polenta oncia, incontrastata “regina” proprio nei giorni della ricorrenza patronale, e gli altri piatti solitamente inclusi nel “menù” della festa non verranno serviti ai tavoli. A differenza dello scorso gennaio, però, quando come detto non era stato proposto alcun momento conviviale, nel week-end dal 21 al 23 gennaio (a iniziare dalla sera del venerdì) funzionerà il servizio di asporto. Sarà pertanto possibile prenotare e ritirare la polenta oncia e qualche altra specialità gastronomica dalla sera del venerdì fino alla domenica sera.
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