04 marzo 2022

Varenna. A Villa Monastero per tre anni un dipinto raffigurante un’inconsueta allegoria eucaristica



Un’importante tavola dipinta di proprietà della Chiesa di Nava della parrocchia di Colle Brianza raffigurante un’inconsueta Allegoria eucaristica e risalente alla metà degli anni Sessanta del Cinquecento sarà ospitata per tre anni nel museo di Villa Monastero a Varenna grazie a un accordo tra la Fondazione comunitaria del Lecchese e la Provincia.

Il dipinto, grazie a studi recenti condotti dal professor Andrea Spiriti, risulta ascrivibile all’ambito cretese-veneto e la collocazione è stata indicata dalla Soprintendenza.

L’opera è stata restaurata grazie al sostegno della Fondazione, che ha deciso di depositarla temporaneamente nel museo di Villa Monastero per metterla a disposizione della comunità e dei numerosi visitatori che la frequentano.

Il restauro, curato da Sonia Bozzini con la direzione di Ilaria Bruno della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, che ha seguito insieme al conservatore del museo Anna Ranzi la nuova collocazione del dipinto, ne ha consentito una migliore lettura, che permette un’adeguata interpretazione dell’opera stessa.

Il tema rappresentato rivela un’iconografia rara e complessa, che verrà illustrata da Andrea Spiriti sabato 12 marzo alle 10 nella sala Fermi della Villa.



Lo studioso, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di ricerca sulla storia dell’arte contemporanea, direttore scientifico della rivista Gli artisti dei Laghi, coordinatore scientifico del Museo “Giovanni Paolo II - Fondazione Porczyński” di Varsavia, investigador de referencia dell’Istituto universitario “La Corte en Europa” di Madrid, è membro di comitati scientifici e redazioni di riviste di settore.

“Sono grata alla parrocchia di Nava che ha deciso di mettere a disposizione della comunità questo straordinario dipinto - commenta la presidente di Fondazione comunitaria del Lecchese, Maria Grazia Nasazzi - Per la Fondazione è un compito istituzionale curare e salvare un’opera, poiché ogni opera salvata diventa un bene per tutti”.

“Ringrazio coloro i quali hanno consentito il deposito di questa tavola, inconsueta e rara, che arricchirà temporaneamente le collezioni museali presenti nel museo di Villa Monastero - sottolinea la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann - e siamo riconoscenti al professor Spiriti che ha contribuito a svelare il complesso significato dell’opera, consentendone una miglior comprensione”.

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