28 marzo 2023

Mandello Lario, l’Avis e il valore del dono. E le gocce di sangue formano il cuore della solidarietà

Il disegno di Anna Panzeri, Eva Bellanti e Nicole Lazzarato scelto per il logo del 65.mo dell'Avis.
 
(C.Bott.) Sessantacinque anni di donazioni. Per la sezione comunale di Mandello Lario dell’Avis un compleanno da celebrare. E una festa per rilanciare i valori a cui si ispira, da sempre, l’associazione. Sessantacinque anni nel segno della solidarietà e degli ideali racchiusi dentro il valore del dono.

Sessantacinque anni di attività e un pensiero riconoscente al dottor Gianni Comini, al quale dal 2016, l’anno successivo alla sua scomparsa, datata luglio 2015, è intitolata la sezione. Fu lui a volere l’Avis a Mandello, fu lui a guidarla ininterrottamente dal 1958 al 1983 e a farla crescere con ammirabile dedizione.
Ma sessantacinque anni valgono anche un logo celebrativo e a idearlo erano stati chiamati gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna, che avevano realizzato oltre 90 disegni ispirati al tema “Disegniamo il presente, ricordando il passato, pensando al futuro”. Tutti sono rimasti esposti nella giornata di sabato 25 marzo in piazza Leonardo da Vinci a Mandello e in serata al teatro comunale “Fabrizio De André”, dove per l’occasione si sono ritrovati alunni, insegnanti, dirigenti scolastici e tanti mandellesi, sono stati proclamati i primi tre classificati.

Il disegno di Cristina Agliati secondo classificato.
 
I disegni erano stati giudicati da un’apposita commissione formata da insegnanti e da rappresentanti dell’Avis e dopo una attenta valutazione la scelta è caduta su quello realizzato da Anna Panzeri, Eva Bellanti e Nicole Lazzarato della classe quinta A della “Sandro Pertini” di Mandello. Il disegno riproduce tante gocce di sangue unite in un ideale stretta di mano fino a formare un grande cuore.
Secondo classificato è risultato il disegno di Cristina Agliati della quinta C sempre della “Pertini”, mentre il terzo posto è stato attribuito a Federico Monga, a sua volta alunno di quinta C.
Massimiliano Craia e suor Giovanna Morstabilini, dirigenti scolastici rispettivamente dell’Istituto comprensivo “Alessandro Volta” e della scuola paritaria “Santa Giovanna Antida”, hanno ringraziato l’Avis per l’opportunità offerta alle giovani generazioni di riflettere sul mondo del volontariato, del dono gratuito e della tutela della salute.

Il disegno terzo classicato. A eseguirlo è stato Federico Monga.
 
Significativa, nel corso della serata, anche la consegna della tessera avisina a Lorena Fuina, classe 1984, ultima iscritta alla sezione comunale. La mandellese campionessa di canottaggio, che nel 2021 ha partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo al timone del “quattro con” PR3 mix,  ha sottolineato l’importanza di praticare lo sport anche come scelta di educazione alla salute.
Al “De André”, in una serata che accanto al presidente della sezione comunale avisina Roberto Rosa ha visto sul palcoscenico Giordana Bonacina in veste di conduttrice, sempre sabato scorso non sono mancati momenti di svago (e di divertimento) grazie all’apprezzata esibizione del mago John, al secolo Giovanni Librizzi, il quale non ha mancato di coinvolgere alunni e docenti nel suo applaudito spettacolo.

Nessun commento:

Posta un commento