29 marzo 2023

“Giorgio Parodi, le ali dell’Aquila”, il 6 aprile la presentazione del libro all’Automobile Club Milano

 
(C.Bott.) Pubblicato nel 2021 in concomitanza con il centesimo anniversario della Moto Guzzi, fondata a Genova il 15 marzo 1921, e guardando anche al secolo di vita dell’Aeronautica militare (celebrato ieri a Roma), ha per titolo Giorgio Parodi, le ali dell’Aquila (edizioni Tormena).

E’ un libro che racconta le qualità umane, militari, imprenditoriali e sportive di Giorgio Parodi, che con il compagno di volo Giovanni Ravelli e con Carlo Guzzi, nell’entusiasmo dell’appena conclusa prima guerra mondiale, decise di costruire una “motocyclette” italiana dalle caratteristiche innovative.
Grazie a quel sogno condiviso sarebbe nata la “Società Anonima Moto Guzzi”, che ancora oggi porta nel mondo il marchio con l’aquila ad ali spiegate.
Il volume verrà presentato giovedì 6 aprile alle ore 17 presso la sala convegni dell’Automobile Club Milano in corso Venezia 43.
Dopo l’indirizzo di saluto del presidente avvocato Geronimo La Russa, interverranno il generale Salvatore Gagliano, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica Liguria, ed Elena Bagnasco, alla guida dell’Associazione Giorgio Parodi e nipote del co-fondatore della Guzzi.

 
“E’ la prima volta che viene realizzato un lavoro così completo e documentato, basandosi su qualificate fonti storiche - aveva detto Elena Bagnasco in occasione dell’uscita del libro - Grande è stata la soddisfazione nel vedere ricostruita con minuziosa dovizia l’incredibile vita di mio nonno e, non ultima, la storia completa della nascita dell’azienda fondata da Giorgio Parodi con l’indispensabile supporto di suo padre Emanuele Vittorio”.
“Grazie alle numerose lettere e agli scritti lasciati dal nonno - aveva aggiunto - sono emerse notizie inedite che, aggiunte alla testimonianza di mia madre Marina, unica figlia in vita di Giorgio Parodi, rendono questo libro un piccolo e inedito tesoro per ciascun guzzista e per ogni appassionato di volo”.

Nessun commento:

Posta un commento