07 giugno 2022

Le stagioni della vita “disegnate” dai fiori. A Mandello Lario gli acquerelli di Daniela Padelli

La mostra “Florilegio” allestita da oggi e fino al 14 giugno nella sala polifunzionale del Lido comunale. Il “vernissage” venerdì 10 alle ore 18

L'artista Daniela Padelli.


(C.Bott.) Florilegio significa “mazzo scelto di fiori”, ma qui sta a significare “sortilegio”, ovvero l’incantesimo e la magìa che soltanto l’osservazione dei fiori può suscitare. E a guidare il visitatore in questo ideale cammino è un “percorso” di 25 opere - quasi tutti acquerelli - che hanno per protagonista la natura e che ripercorre proprio attraverso i fiori le varie stagioni della vita.

Lei è Daniela Padelli, che fin da adolescente coltiva la passione per l’arte. Nel 2009 ha aperto a Lecco la galleria d’arte “Spazio D”, divenuta poi sede dell’Associazione culturale spazio d’arte e in seguito trasformata in studio d’arte.

E’ lei ad affrontare l’avventura espositiva in scena da oggi e fino al 14 giugno nella sala polifunzionale del Lido comunale di Mandello Lario nell’ambito del quarto Festival della letteratura.



“Può apparire strano - dice l’artista - trovare una mostra d’arte in un festival letterario, ma per me non lo è perché conosco vari linguaggi. Non necessariamente le lingue parlate ma i “linguaggi” in generale, quelli fatti di simboli come il linguaggio matematico che ho insegnato per una vita, o quello musicale, oppure ancora il linguaggio delle immagini e dei colori che si cela nell’arte, la passione della mia vita”.

“Ritengo che i fiori, al pari delle note musicali, siano strumenti con cui la natura compone le sue più belle sinfonie - aggiunge Daniela Padelli - e con cui ci parla della creazione e della bellezza di questa meravigliosa terra su cui abbiamo la fortuna di vivere e che dobbiamo imparare a rispettare e conservare”.



“I fiori - sottolinea ancora l’artista - sono esseri viventi e quando si considera un’esistenza non si può fare a meno di pensare alle sue diverse stagioni, durante le quali proprio i fiori esprimono il meglio della bellezza naturale”.

La mostra si pone come obiettivo quello di narrare un percorso di vita utilizzando i fiori per estrinsecare emozioni e sentimenti. Marc Chagall ebbe a scrivere in una delle sue riflessioni: “Aprivo solamente la finestra della mia camera e entravano l’aria, i colori, il blu, l’amore e i fiori...”.

“Chagall era un artista-poeta - osserva sempre Daniela Padelli - e mi ha suggerito e sollecitata ad aprire le tante finestre delle mie camere mentali, in ognuna delle quali ho trovato aria, colori, blu, amore e soprattutto fiori”.



“La mostra “Florilegio” - afferma l’assessore comunale alla Cultura, Doriana Pachera - è un progetto che raccoglie una nutrita raccolta di opere, frutto di uno studio durato quattro anni. I fiori vengono dipinti con diverse tecniche artistiche e raccolti in sezioni, ognuna delle quali rappresenta una stagione della vita: silenzio, maturità, fioritura, nascita, futuro”.

“L’intento - aggiunge - è di trasmettere un messaggio che coinvolga gli osservatori, senza limiti di età, in un viaggio introspettivo che tutti noi sperimentiamo giorno dopo giorno. Un percorso artistico che si ispira alla natura nella sua più bella realizzazione, quella floreale, che noi tutti possiamo osservare passeggiando lungo i sentieri o camminando in montagna, o semplicemente ammirandola  nei nostri giardini”.



La mostra allestita al Lido di Mandello potrà essere visitata tutti i giorni in queste fasce orarie: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 13; venerdì, sabato e domenica dalle 19 alle 22. Alle 18 di venerdì 10 giugno è previsto il “vernissage”.

Tutte le opere esposte saranno in vendita e la somma raccolta sarà destinata a scopi umanitari, in particolare a sostegno delle vittime della guerra che si sta combattendo in Ucrania.

“Oltre all’assessore Pachera - dice Daniela Padelli - ringrazio le amiche che gentilmente mi hanno prestato le loro piante, il mio amico Raouf Gharbia, mia figlia Cinzia che sempre mi supporta e aiuta, mia madre, alla quale ho dedicato il catalogo della mostra. Poi la mia collaboratrice grafica che ha creato il catalogo, mio marito che sempre mi ha incoraggiata a seguire la mia passione e i tanti amici che amano la bellezza dei fiori e apprezzano i miei lavori”.


 

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