24 giugno 2022

Mandello Lario. Addio Elsa Micheli Scurria, una vita per l’insegnamento. E per i suoi alunni

Carattere discreto e riservato, accompagnava alla signorilità dei suoi modi la dolcezza del sorriso. Ai suoi ultimi alunni aveva scritto: “Vi ricordo che il mondo di domani è nelle vostre mani e che, cioè, sarà come voi lo vorrete. Cercate dunque di realizzare tutti i progetti fatti durante questi anni”

Elsa Micheli Scurria nel suo adorato giardino.


(C.Bott.) Una vita per l’insegnamento, un’esistenza dedicata a fare apprendere a tanti, tantissimi bambini le nozioni basilari non soltanto a livello didattico ed educativo ma anche per la loro formazione personale. Mandello Lario piange Elsa Micheli Scurria, donna di grande eleganza, nel portamento e nei modi. E per molti aspetti unica.

Tra un mese, precisamente il 26 luglio, avrebbe compiuto gli anni e come sempre avrebbe festeggiato il compleanno circondata dall’affetto dei suoi familiari: delle figlie Isa, Antonella e Carola, dei nipoti e dei piccoli pronipoti, ai quali era particolarmente affezionata.

Carattere discreto e riservato, accompagnava alla signorilità dei suoi modi la dolcezza del sorriso, lo stesso con cui ha “cresciuto”, come maestra elementare, intere generazioni di mandellesi che la ricordano con affetto e gratitudine per la sua competenza, intelligenza e sensibilità.

La foto degli alunni della maestra Scurria della classe 1969.


Proprio i suoi ultimi alunni, che Elsa Micheli Scurria ha portato fino alla quinta elementare prima di andare in pensione, erano soliti farle visita regolarmente tutti insieme, con sua grande gioia.

A loro, il 5 giugno 1980 aveva indirizzato una significativa lettera, una missiva da cui traspariva tutto l’affetto che provava nei loro confronti e il suo forte legame con la scuola e l’insegnamento. “Cari bambini - vi si leggeva - oggi con voi chiudo la mia carriera di insegnante. Grazie di essermi stati vicini in questi ultimi anni di scuola e di avermi aiutato a completare l’opera da me iniziata con tanto entusiasmo molti anni fa”.

“Forse non sono sempre stata all’altezza del mio compito - aggiungeva - e di ciò chiedo scusa a voi, ma vi assicuro che ho sempre cercato di compiere meglio possibile la mia missione e che ho dato alla scuola il tempo e le forze migliori. Per voi che siete stati gli ultimi scolari avrò nel cuore un posticino speciale e quando, in futuro, ripenserò alla scuola rivedrò i vostri visetti simpatici e intelligenti”.



E ancora: “Vi ricordo ancora che il mondo di domani è nelle vostre mani e che, cioè, sarà come voi lo vorrete. Cercate dunque di realizzare tutti i progetti fatti durante questi anni e di mettere a punto gli insegnamenti ricevuti dai vostri genitori e da me. Cercate anche, se vi è possibile, di ricordarmi qualche volta, perché penso che avrò ancora bisogno di voi”. Poi la firma: “La vostra maestra, Elsa Scurria”.

La nipote Grazia - da sempre legata a lei da grande stima, come maestra e come donna - la ricorda affettuosa madrina di battesimo.  “Uno dei tratti più particolari di zia Elsa - dice - era senz’altro la signorilità, unita all’eleganza del portamento e alla sua indiscutibile bellezza, ma anche la particolare predisposizione all’insegnamento, svolto con estrema intelligenza, serietà, impegno e al tempo stesso con affetto sincero per accompagnare alla vita adulta i suoi piccoli allievi”.

E Barbara, una sua ex allieva, ha scritto: "La nostra maestra, unica e indimenticabile. L'ho detto più volte anche ai miei figli. Era la nostra certezza, la nostra guida e sarà sempre con noi".

"Elsa Scurria era una di quelle maestre che ti prendevano in prima e ti portavano in quinta - così la ricorda Alberto, un altro suo ex alunno - una di quelle persone che sono cemento armato e acciaio inossidabile ma al tempo stesso seta e velluto, con comportamenti che trasudano valori, rettitudine, fermezza, coerenza ma anche amorevolezza, gentilezza e attenzione. Insomma i riferimenti della tua vita, quelli che ti indicano la strada da percorrere e la possibilità di farcela".

I funerali di Elsa Micheli Scurria, che a Mandello abitava in via Stoppani, si svolgeranno sabato 25 giugno, alle ore 10, nella chiesa arcipretale di San Lorenzo.
 
Un'altra foto che ritrae gli ex alunni con Elsa Micheli Scurria. Accanto a lei l'indimenticata bidella Anna Molteni.

 

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