22 giugno 2022

Mandello, San Giorgio. Cestino portarifiuti rotto, la fontanella che perde e un parapetto pericoloso!

Da segnalare anche una presenza… positiva, quella del cartello messo da un privato che indica la strada da non seguire per chi vuole percorrere il sentiero del viandante



(C.Bott.) Tra i “gioielli” da tutelare e salvaguardare (e ce ne sono più d’uno, va detto) a Mandello Lario c’è sicuramente la chiesa di San Giorgio, sempre più meta di visite di singole persone piuttosto che di gruppi organizzati. Tutelare e salvaguardare quel “gioiello”, affacciato sul lago e sui monti che sovrastano lo specchio d’acqua, vuol dire però anche prendersi cura con regolarità e attenzione della zona circostante e di tutto ciò che balza all’occhio del visitatore piuttosto che di quanti si trovano a transitare dal frequentatissimo sentiero del viandante, che “corre” proprio accanto alla chiesa.

Ebbene, qualche settimana fa avevamo segnalato lo spettacolo indecoroso che in qualche occasione è capitato di “ammirare” nell’area verde appena sotto la chiesa, accessibile a tutti, con rifiuti e quant’altro abbandonati da chi, dopo avervi sostato per un riposo o per uno spuntino, non trova di meglio che gettarli a terra anziché deporli nel cestino dei rifiuti posto tra l’altro proprio accanto al tavolo e alle panche che si trovano in quello stesso spazio pubblico.

A proposito di cestino dei rifiuti… Quello nello spiazzo proprio davanti alla chiesa, poco distante da una fontanella, è rotto e in condizioni inguardabili forse da un paio d’anni. Il sacco che accoglie i rifiuti per fortuna c’è e viene regolarmente vuotato e sostituito, ma la struttura che lo avvolge e che dovrebbe nasconderlo alla vista dei passanti è decisamente malridotta, per non dire che è in condizioni pietose!



Si è detto della presenza, poco distante, di una fontanella, una classica “vedovella” verde oltremodo apprezzata dai passanti (e dai loro amici animali). Ebbene, quella perde regolarmente, al suo interno, da mesi senza che nessuno abbia ancora provveduto a porvi rimedio e l’acqua che si disperde sul selciato antistante ne è un’evidente dimostrazione.

Cosa dire poi delle condizioni a dir poco vergognose del parapetto che, appena più sopra, chi scende dal sentiero del viandante proveniente da Maggiana si trova di fronte prima di affrontare l’ultima curva che immette appunto sul piccolo piazzale della chiesa di San Giorgio? E’ arrugginito, pericolante (e decisamente pericoloso) perché parzialmente staccato, seminascosto dalla vegetazione e a tutto serve, in quello stato, fuorché a proteggere chi vi si dovesse aggrappare. Chi lo dovesse fare (auguriamoci nessuno!) rischia invece di finire nello spiazzo sottostante.



Resta una segnalazione, da fare. Da un paio di mesi sempre davanti alla chiesa chi percorre il sentiero del viandante avrà notato la presenza di un cartello (a metterlo è stato un privato cittadino, al quale va dato merito di avere avuto proprio una bella idea) che segnala agli escursionisti - in particolare a quelli che si trovano a percorrere il tratto da Abbadia Lariana verso Mandello - di non proseguire diritti. “Stop - Wrong way - Strada sbagliata”, vi si legge.

E ancora: “Questo non è il sentiero del viandante, torna indietro”. Appena più sotto l’immagine mitica dei Beatles che a Londra, un giorno di agosto del 1969, attraversano sulle strisce pedonali Abbey Road, dove hanno sede gli studi in cui alcuni tra i più affermati gruppi e cantanti del panorama internazionale hanno registrato i loro album più famosi.



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