02 giugno 2022

Maria Beatrice Stasi è cavaliere della Repubblica. L’onorificenza consegnata oggi a Bergamo

Residente a Calolziocorte, ha vissuto a lungo a Mandello Lario e da inizio 2019 è direttore generale dell’ASST “Papa Giovanni XXIII”

Maria Beatrice Stasi riceve l'onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica.


(C.Bott.) Ottantacinque onorificenze “al merito” consegnate nel giorno della Festa della Repubblica. Ottantacinque riconoscimenti ad altrettanti cittadini in segno di riconoscimento per l’impegno messo in campo negli anni difficili della pandemia e della massima emergenza sanitaria.

Medici e dirigenti della sanità orobica hanno ottenuto il titolo di cavaliere o commendatore. Con loro anche forze dell’ordine, esponenti delle organizzazioni di volontariato, imprenditori e ricercatori.

In primo piano, nella ricorrenza del 2 giugno, l’ASST “Papa Giovanni XXIII” e i suoi dirigenti. E tra questi Maria Beatrice Stasi, direttore generale della struttura bergamasca, che in occasione della cerimonia odierna che si è tenuta in piazza Vittorio Veneto ha ricevuto - alla presenza del prefetto di Bergamo, Enrico Ricci - l’onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica.

“Sono onorata di questo riconoscimento - dice - che voglio condividere idealmente con tutti i 4.600 dipendenti dell’ospedale, nessuno escluso”.

Maria Beatrice Stasi è direttore generale dell’ASST “Papa Giovanni XXIII” da inizio 2019, dopo avere ricoperto lo stesso ruolo dal 2016 al 2018 presso l’ATS della Montagna a Sondrio ed essere stata in precedenza direttore generale dell’Azienda ospedaliera Valtellina e Valchiavenna.

Abita a Calolziocorte ma per lunghi anni ha vissuto a Mandello Lario con i genitori e con i fratelli Gino, Franco e Nino e la sorella Laura.

“Nessuno può e deve dimenticare che Bergamo e la sua provincia sono stati l’epicentro del contagio - ci aveva detto nei giorni della prima ondata della pandemia, nell’aprile 2020 - Dal 21 febbraio ad oggi i pazienti Covid ricoverati al “Papa Giovanni” sono stati 1.723 e nei giorni della massima emergenza abbiamo avuto 110 accessi in Pronto soccorso di pazienti che necessitavano di ossigeno. Abbiamo trasformato 450 letti per dedicarli proprio ai pazienti Covid e siamo arrivati ad avere 92 posti di terapia intensiva occupati da persone contagiate dal virus. E quando si fa riferimento alla terapia intensiva credo si possa parlare del reparto più grande in Europa”.

L’ASST del capoluogo orobico guidata da Maria Beatrice Stasi (che ha “costruito” gran parte della sua carriera all’Asl di Lecco, dove ha lavorato dal 1999 al 2009) gestisce in città l’ospedale “Papa Giovanni XXIII” e quello di San Giovanni Bianco in Val Brembana, oltre a numerosi servizi sanitari territoriali: hospice, consultori, Sert, servizi psichiatrici, uffici invalidi, servizi vaccinali, sanità penitenziaria e medicina dello sport.

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