16 giugno 2025

Gian Mario Fragomeli (Pd): “Bus sostitutivi scarsi. La risposta allo stop ai treni non ha funzionato”

Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd.

“Sulla Milano-Lecco siamo partiti con il servizio sostitutivo per le linee di Trenord, al fine di agevolare i lavori in vista delle Olimpiadi, ma dalla prova del fine settimana si palesa un dato: non ha funzionato! L’offerta messa in campo dalla Regione e dalla sua partecipata è grandemente deficitaria: abbiamo visto lunghissime code di turisti in attesa di sapere come comportarsi, abbandonati sotto il sole, senza informazioni e senza un minimo di ristoro. Insomma una risposta del tutto inadeguata”.

A dirlo è  Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale lecchese del Pd, che in proposito ha firmato un’interrogazione a risposta scritta, rivolta all’assessore ai Trasporti Lucente, in cui si chiedono spiegazioni sull’organizzazione del servizio sostitutivo e sul potenziamento della navigazione lacuale in seguito all’interruzione ferroviaria sulle tratte che interessano le province di Lecco e Sondrio.

“Chiedo all’assessore qual è la capienza di ogni bus sostitutivo, suddiviso per linea e orario, messo in circolazione, quanti bus circolano in sostituzione di ogni treno, suddiviso per linea, orario e distinguendo tra giorni feriali e festivi, se ha intenzione di intervenire con la Navigazione Laghi al fine di istituire un battello diretto tra Lecco e Varenna e di prevedere ulteriori corse in aggiunta a quelle già programmate per alleggerire il traffico su gomma e il flusso di turisti diretti a Varenna - spiega Fragomeli - Chiedo inoltre se e come ha intenzione, insieme a Trenord, di rendere efficiente il servizio sostitutivo al fine di diminuire le attese e cosa Trenord intende organizzare, alla luce delle lunghe attese a elevate temperature, per gestire la permanenza dei passeggeri in coda nelle stazioni con affluenze maggiori”.

“Dopo la mia prima interrogazione sul tema, dove mi erano state date rassicurazioni, sia l’esordio sia il test dimostrano che la risposta è scarsa e deficitaria - conclude l’esponente dei dem - Con questa nuova interrogazione voglio capire, con numeri puntuali e precisi, cosa è stato messo in campo. Non vanno considerati interventi al minimo sindacale, magari perché soltanto per alcuni mesi, ma vanno tarati sull’offerta base. Altrimenti per il territorio lecchese sarà solo un danno di immagine. Tuttavia il punto è che la risposta andava preparata meglio, visto che si sapeva da tempo di questa chiusura trimestrale, e il servizio andava potenziato, non ridotto ai minimi termini”.

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