Questa sera presso la sala Falck della “Fondazione Ambrosianeum” verrà proiettato il docufilm di Paola Nessi sulla spedizione di cui è stato protagonista il quattordicenne Luigi Degli Occhi
“Kilimanjaro,
alle falde del cambiamento”. E’ la denominazione della mostra fotografica
allestita da oggi a domenica prossima, 29 giugno, presso la sala Falck della “Fondazione
Ambrosianeum” in via delle Ore 3 a Milano, a cura del mandellese Alberto
Locatelli.
Con questa denominazione i promotori della rassegna espositiva hanno inteso sottolineare
il cambiamento di Luigi Degli Occhi, 14 anni, portatore del disturbo
neurobiologico legato alla sindrome autistica a basso funzionamento, che nei
mesi scorsi aveva raggiunto i 4.720 metri della capanna Kibo Hut, sotto la cima
del Kilimanjaro.
La scalata del “tetto d’Africa” faceva parte del progetto “Kibo 2025 - Oltre l’autismo, alla conquista del Kilimangaro”. “Quell’impresa era la tappa più importante del percorso di crescita intrapreso da mio figlio in questi anni - racconta papà Cesare - Tutto era iniziato in Val di Sole in Trentino, quando ci eravamo accorti dei miglioramenti compiuti da Luigi. Lui che aveva sempre avuto difficoltà motorie, tra le cime del Monte Rosa e del Bianco durante la preparazione pareva trasformato: camminava, scalava, godeva del silenzio e della natura”.
Le fotografie esposte sono opera come detto di Alberto Locatelli, che aveva partecipato a quella spedizione con Massimo Magnocavallo e appunto con Luigi.
Questa sera alle 20.45 verrà proiettato in anteprima dalla regista Paola Nessi il docufilm dal titolo "”Kibo Hut, un ragazzo alle falde del cambiamento”. Interverranno il maestro Luciano Andreoli e la pianista Natalia Nagorna.
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