Nuoto, campionati italiani Master. Quattro medaglie per le mandellesi Fabiola Bertassi e Stefania Monti

Fabiola Bertassi

Si è conclusa la 41.ma edizione dei campionati italiani di nuoto Master che si è svolta dal 24 al 29 giugno presso lo Stadio del nuoto di Riccione. Una autentica festa dello sport che ha unito diverse generazioni e realtà territoriali di tutto lo Stivale in una grande e unica passione.

Si è trattato di un’edizione record per numero di presenze. Erano infatti 4.221 gli atleti iscritti, di età compresa tra i 25 anni fino alla più anziana atleta Master, Gwendolen Kaspar, classe 1929. Impressionante l’adesione degli atleti alle gare cosiddette “regine della velocità”: ben 1.944 iscritti nei 50 stile libero e 1.468 nei 100.

Stefania Monti

L’intenso programma di competizioni era iniziato martedì con gli 800 stile libero sia maschili sia femminili, per poi proseguire con lo svolgimento di tutte le gare per le altre 15 specialità fino appunto a ieri, giornata dedicata alle  staffette.

Le atlete mandellesi Fabiola Bertassi e Stefania Monti si sono fatte come sempre valere. Classe1959, Fabiola Bertassi, portacolori della “Lecco Olimpica”, torna a casa con un bottino di due podi: oro nei 100 farfalla e argento nei 200 rana.

“Ero un po’ preoccupata - afferma - perché ho dovuto far fronte a uno strappo alla schiena che mi sono procurata a inizio maggio. Ma alla fine una buona prestazione, quella dei 100 farfalla, che mi ha permesso di mantenere il titolo italiano di specialità. Nei 200 rana, gara dove mi sono conquistata un sudatissimo argento, è stata una vera impresa: tutte agguerritissime in una batteria di raniste di grande esperienza”.

Da sinistra Gaetano Mariani, l'allenatrice della "Lecco Olimpica" Paola Brusadelli e Fabiola Bertassi.

Stefania Monti, classe 1969, che gareggia per la “In Sport Rane rosse”, ha invece conquistato due argenti nelle sue specialità: i 50 rana con il tempo di 38.16 e i 100 rana, con un crono di 1’26.56.

“Sono soddisfatta dei miei risultati - il suo commento - con due secondi posti non preventivati e quindi sudati. Ho stampato i miei migliori crono di quest’anno e sono contenta anche perché per problemi di salute avevo iniziato ad allenarmi soltanto a gennaio, pertanto ero rimasta un po’ indietro con la preparazione”.