17 giugno 2025

Teppismo e vandalismi ad Abbadia Lariana e Mandello. Silverij: “Indispensabile un’azione comune”

Il coordinatore cittadino di Forza Italia: “Credo non occorra l’Esercito per far rispettare i vari divieti ben evidenti sui cartelli affissi in paese e per non continuare a vedere, magari proprio sotto quegli stessi cartelli, ragazzi sdraiati sui prati dei giardini
 
Francesco Silverij, coordinatore cittadino di Forza Italia.

(C.Bott.) “Da qualche estate il nostro territorio è interessato da atti di teppismo e vandalismi non più tollerabili. A subire queste intemperanze sono in particolare i comuni di Abbadia Lariana e Mandello Lario, paesi più facilmente raggiungibili da quelle che possiamo tristemente definire, senza giri di parole, bande di delinquenti. La proporzione del fenomeno, in costante aumento e che ricordo l’anno scorso caratterizzato addirittura da assalti ad esercizi pubblici, furti e scorribande di ogni tipo, si è già riproposta anche all’inizio di questa stagione estiva con immutata violenza, che da una parte ci obbliga a riflettere sulla profondità di questo disagio sociale per capirne le motivazioni e dall’altra ci sollecita a capire quali interventi occorra mettere in atto a difesa dell’ordine pubblico, affinché siano restituiti ai cittadini libertà di movimento e di frequentazione di spazi comuni”.

Dopo la… falsa partenza della stagione estiva 2025 e gli ultimi episodi che hanno interessato in particolare Mandello Lario e Abbadia Lariana, a prendere posizione è il coordinatore cittadino di Forza Italia, Francesco Silverij. “La gestione della sicurezza - afferma - non è certo demandabile soltanto alla Polizia locale o alle singole stazioni dei carabinieri, vista la gravità degli episodi denunciati e ci obbliga a riflettere se non sia il caso di pensare a un coordinamento preventivo e a un’azione comune di tutte le forze dello Stato per restituire al nostro territorio quella serenità che oggi manca”.

“Ognuno faccia la propria parte - osserva sempre l’esponente degli “azzurri” - Nel nostro piccolo, parlando per Mandello, credo non occorra l’Esercito per far rispettare i vari divieti ben evidenti sui cartelli affissi in paese e per non continuare a vedere, magari proprio sotto quegli stessi cartelli, ragazzi sdraiati sui prati dei giardini pubblici e che girano praticamente in mutande”.

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