(C.Bott.) Primo giorno con il sottopasso ferroviario di via Parodi a Mandello Lario chiuso al transito. “Qualche problema c’è, come era inevitabile fosse considerato che abbiamo la strada principale di Mandello chiusa al traffico - afferma il sindaco, Riccardo Fasoli - ma tutto sommato la situazione appare sotto controllo. La Moto Guzzi aveva già informato i propri fornitori e qualche difficoltà è stata riscontrata più che altro in uscita”.
C’è peraltro chi lamenta qualche problematica legata in particolare ai camion che devono raggiungere le aziende che hanno sede in zona cimitero. “In via G.B. Zucchi, una delle strade alternative, non c’è il divieto - precisa il primo cittadino - e anche i camion possono passare liberamente. La Guzzi stessa li fa transitare da lì. Abbiamo tolto il divieto anche sul ponte sul Meria in via Risorgimento, in centro paese, e dunque i mezzi pesanti per raggiungere le aziende possono utilizzare a loro volta la viabilità alternativa, oppure passare da viale della Costituzione”.
“Se poi via degli Alpini o viale Combattenti dovessero sembrare troppo stretti proprio per il passaggio dei camion - aggiunge - i mezzi pesanti potrebbero scendere da via Baraggia, fare la rotatoria all’A&O, salire da via Parodi, imboccare via Risorgimento e quindi uscire. Lo stesso tragitto potrebbe essere seguito in entrata, se non si vuole passare dal centro”.
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