“Mia figlia tredicenne, derubata in stazione a Mandello dell’iPhone e palpeggiata. Siamo esasperati”

Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:

Sono il padre di una ragazzina tredicenne. Abito a Mandello Lario e con questa mia lettera voglio denunciare un episodio che ritengo essere di una assoluta gravità accaduto a mia figlia. Nel pomeriggio di ieri, sabato 14 giugno, aveva raggiunto Olcio con alcune amiche per trascorrere qualche ora di svago al lago. Alle 18.23 (ma in realtà con una ventina di minuti di ritardo rispetto all’orario previsto) ha preso il treno per fare ritorno a Mandello.

Giunta in stazione alle 18.50, è scesa dal convoglio ed è stata subito avvicinata da un gruppo di ragazzi di colore. Uno di loro, senza che mia figlia avesse neppure il tempo di rendersi conto di ciò che stava accadendo, le ha strappato l’iPhone che aveva tra le mani e con cui si apprestava a chiamare noi genitori perché la andassimo a prendere. Un altro l’ha palpeggiata nelle parti intime, dopodiché tutto il gruppo è salito sul treno che è subito ripartito, diretto verso Lecco.

A quel punto mia figlia, spaventatissima e comprensibilmente nel panico più totale, è stata avvicinata da un’amica e con il suo cellulare ha chiamato casa. Per prima cosa ho provveduto ad avvisare dell’accaduto i carabinieri, che ringrazio per la tempestività con cui sono intervenuti (quando sono arrivato in stazione loro erano già sul posto) e ai quali mi sono poi rivolto per sporgere denuncia relativamente al furto dell’iPhone. Ora le forze dell’ordine stanno indagando ed è auspicabile che anche grazie al sistema di videosorveglianza attivo sui treni si possa giungere all’individuazione dei responsabili di quanto accaduto.

Resta la gravità del gesto. E resta la grande preoccupazione di noi genitori nel sapere ciò che potrebbe succedere a una ragazza che esce di casa per qualche ora spensierata con amiche e amici e che anche in pieno giorno rischia di trovarsi in balìa di balordi, impossibilitata ad azzardare qualsiasi reazione. Davvero, pensando anche a qualche episodio verificatosi nelle ultime estati sempre sul territorio mandellese, credo si sia al limite dell’esasperazione.

Lettera firmata