(C.Bott.) “Celebriamo questa sera il corpo e il sangue di Cristo e siamo chiamati a ricordare che è il Signore stesso a chiedercelo. Diciamo allora grazie a Gesù perché ci ha redenti, diciamogli grazie per la nostra vita”. Con queste parole don Aldo Milani, parroco della comunità pastorale di Abbadia Lariana, ha invitato alla preghiera e a mettere Gesù al centro della nostra esistenza.
Lo ha fatto ieri sera all’omelìa della messa celebrata nella chiesa di Sant’Antonio a Crebbio nella solennità del Corpus Domini e appena prima della processione che ha raggiunto il piazzale laterale alla chiesa di San Rocco a Maggiana, dove il sacerdote ha impartito la benedizione con il Santissimo.
Prima, come detto nella chiesa di Crebbio, la celebrazione eucaristica, accompagnata dai canti e appunto dalle riflessioni di don Aldo, che ha anche ricordato tre fra i miracoli eucaristici più conosciuti: quello di Bolsena risalente al 1263, quello di Lanciano avvenuto nella prima metà dell’ottavo secolo e quello di Siena del 1730, quando ignoti ladri sacrileghi rubarono una pisside dalla chiesa di San Francesco contenente oltre 300 ostie consacrate, che furono poi ritrovate integre in una cassetta per le elemosine.
Poi il cammino da Crebbio a Maggiana, accompagnato da letture, canti e invocazioni. “Camminiamo per le vie della nostra comunità parrocchiale - è stato detto - recando il corpo di Cristo nascosto nei nostri cuori e ben visibile nell’ostensorio. Accompagniamo il pane di vita immortale per le strade del nostro paese, adoriamolo e attorno a lui si stringerà la Chiesa, ostensorio vivente del Salvatore del mondo”.
Infine la benedizione eucaristica e i canti “Adoriamo il Sacramento” e “ Dio sia benedetto”, prima del congedo.
Nessun commento:
Posta un commento