Un apprezzato buffet a suggellare una bella festa e appunto un doppio congedo dal mondo scolastico. Il saluto delle due insegnanti racchiuso in un testo di Paul Montes
![]() |
Franca Longhi, a sinistra, e Grazia Ceciliani. |
(C.Bott.) Un’unica festa per un doppio pensionamento. E’ quella che si è tenuta martedì scorso a Mandello Lario per “celebrare” il traguardo della pensione raggiunto dopo oltre 40 anni di servizio dalle insegnanti della scuola primaria “Sandro Pertini” Franca Longhi e Grazia Ceciliani.
Originaria di Abbadia Lariana, lo stesso anno in cui si diploma - il 1983 - Franca Longhi inizia a insegnare alle elementari dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” di Mandello: 18 anni e trenta alunni di classe terza, che in precedenza avevano avuto come maestra Antida Micheli, passata alla scuola statale. Con l’anno scolastico 1991/92 anche Franca entra in ruolo nella scuola statale, a Brivio e Beverate. Poi qualche anno a Lierna e dal 1997 a Mandello.
Pure per Grazia Ceciliani, originaria di Delebio, la carriera di insegnante ha inizio nel 1983: un biennio in Valtellina, poi il trasferimento a Mandello e le “tappe” a Somana, Crebbio e via XXIV Maggio, per poi approdare appunto alla “Pertini”.
Oltre agli stessi anni di scuola, Franca Longhi e Grazia Ceciliani hanno condiviso l’amicizia e il fatto di abitare entrambe a Olcio, frazione d’origine dei loro mariti.
Martedì scorso, come detto, nella sede dell’Istituto comprensivo “Alessandro Volta” una splendida festa di saluto, con tante colleghe in servizio a Mandello e Abbadia, alle quali si sono aggiunte ex colleghe già in pensione, a testimonianza del forte legame esistente tra tutte loro e di rapporti sinceri e profondi che scaldano il cuore. C’erano, tra gli altri, Anna Vaninetti, Antida Micheli, Silvia Colombo, Adriana Lafranconi e Francesco Betti, oltre ai dipendenti della segreteria dell’Istituto “Volta” e ad alcuni collaboratori scolastici.
All’inizio della festa il consueto momento del dono a chi lascia la scuola per godersi la pensione, accompagnato da parole di ringraziamento scritte per l’occasione da un’ex collega, Clara Silvestrini, che in un passaggio affermava: “Grazie a Franca e Grazia, che nella scuola hanno trascorso una parte consistente della loro vita, che han condiviso progetti, traguardi da raggiungere, momenti di entusiasmo e, forse, anche momenti di sconforto. Da tutti noi, colleghe e colleghi di ieri e di oggi, grazie di cuore e auguri sinceri per il vostro nuovo futuro, tutto da costruire”.
Da parte loro, Franca e Grazia hanno augurato a chi ancora è in servizio di impegnarsi a mantenere la scuola come luogo d’incontro.
È seguito un apprezzato buffet, uscito dalla casa di Adriana e Francesco, con la collaborazione delle stesse due future pensionate e di altre persone generose, a testimonianza che il rapporto di stima reciproca e di cooperazione che ha sempre caratterizzato gli anni trascorsi insieme nella scuola di Mandello continua oggi (e si protrarrà nel tempo) sotto forma di una bella amicizia.
Adriana anche in questa occasione non ha mancato di ripetere con convinzione: “Uno tra i doni più belli che ho avuto nel mio percorso scolastico è stato quello di aver trascorso il mio ultimo quinquennio di insegnamento con Franca, alla quale devo riconoscere, fra i tanti meriti, anche quello di aver voluto vedere soprattutto la parte bella di me piuttosto che i miei limiti. Proprio questo ha rappresentato per me una spinta a migliorarmi”.
Al termine della festa Franca Longhi e Grazia Ceciliani hanno consegnato a tutti i presenti il loro saluto, rappresentato dal testo dell’“Albero degli amici” del missionario sudamericano Paul Montes. Eccone un frammento: “Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente. Questa è la maggior responsabilità della nostra vita…”.
Nessun commento:
Posta un commento