30 giugno 2025

Sacerdoti da 50 anni. Con il vescovo Oscar Cantoni anche don Marco Folladori e don Rinaldo Valpolini

Alla cerimonia che si è tenuta sabato 28 giugno in Duomo a Como ha presenziato monsignor Dante Lafranconi, mandellese, vescovo emerito di Cremona

(photocredits Mattia Calderazzo)

(C.Bott.) Sabato 28 giugno in Cattedrale a Como la diocesi si è stretta attorno al proprio vescovo, cardinale Oscar Cantoni, in festa per i 50 anni di ordinazione sacerdotale. Al suo giubileo si è aggiunto il ricordo dei 60 anni di consacrazione presbiterale del predecessore, monsignor Diego Coletti, vescovo di Como dal 2006 al 2016.

Va ricordato che lo scorso 5 marzo il vescovo Cantoni aveva festeggiato il ventesimo anniversario di ordinazione episcopale, mentre il prossimo 27 agosto saranno tre anni dalla sua creazione a cardinale, titolare di Santa Maria Regina pacis in Monteverde di Roma.

Sabato scorso in Duomo erano sedici i vescovi concelebranti. Tra loro vi era monsignor Dante Lafranconi, mandellese, vescovo emerito di Cremona.

L'arcivescovo di Milano Mario Delpini sabato scorso in Duomo a Como. Dietro di lui monsignor Dante Lafranconi.

Il 28 giugno 1975 con Oscar Cantoni furono ordinati sacerdoti a Como dal vescovo monsignor Teresio Ferraroni anche don Marco Folladori, che fu vicario a Mandello Sacro Cuore dal 1975 al 1982, e don Rinaldo Valpolini, nativo di Olcio. Dapprima vicario a Como Sant’Orsola e a Como Sant’Agata, don Rinaldo è stato dal 1984 direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, canonico e maestro delle celebrazioni dal ’93 al 2014 e in seguito canonico onorario della Cattedrale di Como. E’ stato insegnante presso il Seminario maggiore.

Il vescovo Oscar Cantoni.

Il cardinale Cantoni, cinquant’anni fa, come motto per la propria consacrazione sacerdotale scelse un versetto del salmo 51: Mi abbandono alla fedeltà di Dio, ora e per sempre. E nei giorni scorsi il vescovo ha detto: “Il Signore mi ha concesso la grazia di perseverare nel ministero pastorale, sostenuto da tante persone che hanno contribuito a vivere una vita intensa, bella e gioiosa a servizio del popolo di Dio. Esprimo quindi la mia gratitudine a tutti ma soprattutto al Signore, che è fedele, e lo ha dimostrato nel corso di questi 50 anni di presbiterato”.

A portare il saluto iniziale al vescovo Oscar, ai concelebranti, alle autorità e ai fedeli presenti è stato il vicario generale, monsignor Ivan Salvadori, il quale ha anche spiegato il significato delle immagini simboliche cesellate sul calice donato al cardinale, benedetto durante l’Offertorio, e ha dato lettura del messaggio di auguri giunto da papa Leone XIV. Il saluto finale è stato invece pronunciato dall’arcivescovo di Milano, metropolita della regione ecclesiastica lombarda, monsignor Mario Delpini.


 

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