14 aprile 2020

Mandello, casa di riposo ancora “Covid free”. Il grazie alla struttura e al personale

Il presidente della Rsa, monsignor Giuliano Zanotta, incoraggia gli operatori e consegna loro un omaggio floreale
E’ passato ormai più di un mese dall’inizio dell’emergenza coronavirus e la casa di riposo di Mandello… resiste. L’impegno e la professionalità da parte degli operatori, della direzione sanitaria e amministrativa e di tutti coloro che sono coinvolti quotidianamente nella vita della Rsa di via degli Alpini sono certamente i principali, se non addirittura unici motivi per i quali ancora ad oggi la struttura può godere del privilegio di dichiararsi per così dire “Covid free”.
Da subito, per contrastare il contagio e impedire l’“ingresso” del virus all’interno della casa di riposo era stato scelto di limitare al massimo ogni occasione di contatto con l’esterno, impedendo l’accesso dei familiari, dei volontari e di tutte le persone non strettamente indispensabili, oltre all’immediata distribuzione a tutti gli operatori dei dispositivi di protezione individuali.
C’è tuttavia la consapevolezza che, nonostante le procedure, i protocolli e le attenzioni sempre più rigorose messe in atto per evitare di esporre al rischio di contagio ospiti e operatori, nel caso in cui dovessero da qui in avanti presentarsi dei casi non ci sarebbe molto da fare.
Come numerose altre realtà simili, anche la Rsa mandellese si è trovata da sola ad affrontare l’emergenza, senza ricevere supporti, aiuti e alcun sostegno, con l’unica eccezione della “Fondazione comunitaria del Lecchese” per quanto riguarda la dotazione di mascherine, ritrovandosi a interpretare provvedimenti regionali in qualche caso in contraddizione con i decreti governativi o con le indicazioni stesse dell’Istituto superiore di sanità.
Sono delicati e difficili gli atti di cura che il personale sanitario della casa di riposo porta avanti nei confronti degli ospiti della struttura, con una consapevolezza e una responsabilità professionale molto alte, frutto di esperienza, formazione ed esercizio continuo.
Per tutti questi motivi il presidente della “Fondazione Casa di riposo” di Mandello, monsignor Giuliano Zanotta, ha voluto personalmente ringraziare e incoraggiare gli operatori impegnati in questa difficile battaglia e in occasione della Pasqua ha donato un mazzo di tulipani del “Campo dei fiori di Galbiate”.
Monsignor Giuliano Zanotta, presidente della "Fondazione Casa di riposo" di Mandello.
Don Giuliano ha inoltre visitato gli ospiti impartendo loro la benedizione pasquale e invocando il sostegno di san Raffaele arcangelo, protettore degli ammalati, dei medici e degli infermieri.
Sarà comunque difficile per gli ospiti superare il disagio della lontananza dai familiari in vista del lungo periodo che ad oggi si prospetta, nonostante le attenzioni del personale e gli sforzi della struttura per favorire le videochiamate o altri metodi che la fantasia degli animatori sa ogni giorno inventarsi.

2 commenti:

  1. Grazie agli operatori che con tanto amore si dedicano agli ospiti. Lo so con certezza perché fra loro c'è anche mia figlia.👋❤️

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  2. Io ho una nipote che lavora in questa struttura e lo fa con dedizione .bravi bravi💋❤️







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