11 aprile 2020

Mandello, mascherine e guanti anti Covid-19 utilizzati e poi abbandonati in strada!

Novità in arrivo, intanto, per quanto riguarda la “Carletta”. Nel momento in cui il centro di raccolta sarà riaperto (comunque non prima del 20 aprile) sarà inizialmente consentito solo il deposito del verde
(C.Bott.) Se non c’eravamo già arrivati, adesso ci stiamo proprio andando vicino. A cosa? All’assurdo! Il riferimento è alle mascherine e ai guanti utilizzati in queste settimane e in questi giorni di emergenza allo scopo di prevenire il più possibile i contagi e abbandonati, dopo l’uso, non tra i rifiuti ma in strada.
Accade anche a Mandello e le foto lo dimostrano. Sono state scattate oggi nella zona che va da via Oliveti a Tonzanico, dunque in centro paese, passando per via Risorgimento e piazza Matilde Carcano.
Immagini che non varrebbe neppure la pena commentare perché lo specchio di una inciviltà e di una maleducazione imperanti, oltre che di scarso, anzi nullo senso civico.
Gettare guanti e mascherine anti Covid-19 non soltanto inquina ma può contribuire a diffondere il virus! La denuncia è soltanto di qualche giorno fa dell’associazione “Plastic free”, che ha a sua volta documentato con fotografie questi dispositivi di sicurezza gettati a terra e abbandonati fuori dalle attività commerciali, sui marciapiedi, tra le auto parcheggiate o semplicemente in strada.
Vale allora la pena ricordare che secondo alcuni ricercatori statunitensi il virus sulla plastica può sopravvivere fino a tre giorni, tesi confermata da alcuni virologi, i quali hanno specificato che per un completo azzeramento dell’infettività appunto sulla plastica ci vogliono fino a 72 ore. E simili inaccettabili comportamenti mettono a rischio le persone, su tutti gli operatori ecologici.
Controlli severi sarebbero insomma auspicabili anche a Mandello, dove pure in questi giorni sono state richieste (e verificate) 350 autocertificazioni e vi è stata una denuncia penale, mentre le contravvenzioni sono state una decina nell’ultima settimana.
Novità in arrivo, intanto, per quanto riguarda la “Carletta”. Nel momento in cui il centro di raccolta sarà riaperto (comunque non prima di lunedì 20 aprile) sarà inizialmente consentito solo il deposito del verde, suddividendo gli ingressi a seconda dell’iniziale del cognome.
Successivamente sarà autorizzato il conferimento di tutti i materiali normalmente previsti, con particolare attenzione alla loro suddivisione e con l’avvertenza che ogni scarico nell’ingombrante verrà ulteriormente verificato.

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