17 aprile 2021

Un nuovo immobilizzatore pediatrico in dotazione al Soccorso degli alpini di Mandello

E’ stato donato dall’associazione “Michy… sempre con noi” voluta dai genitori del ragazzino di Abbadia Lariana scomparso nel 2015 all’età di soli 10 anni



(C.Bott.) Attiva dal 2016 nel nome e nel ricordo di Michele Barra e voluta dai genitori del ragazzino morto ad Abbadia Lariana nel novembre 2015 all’età di soli 10 anni per un sarcoma osseo, ha voluto manifestare in più occasioni il proprio sostegno al Soccorso degli alpini di Mandello, concretizzatosi in particolare attraverso la donazione di immobilizzatori pediatrici e di un defibrillatore posizionato nel 2017 in frazione Crebbio e contribuendo altresì all’acquisto di un altro apparecchio salvavita installato lo scorso mese di settembre ai Piani Resinelli, all’esterno dell’ufficio turistico.

Nel marzo dello scorso anno, in piena pandemia, al “pronto intervento” era anche stata donata la somma di 2.000 euro per far fronte all’acquisto di capi di vestiario per i volontari delle squadre di soccorso, in quegli stessi mesi più che mai in prima fila nella battaglia contro il Covid-19.

Ora l’associazione “Michy… sempre con noi” torna a “far centro” nel cuore della solidarietà con la donazione di un altro immobilizzatore pediatrico che ha già trovato collocazione sulla nuova ambulanza Volkswagen di cui il Soccorso si è dotato all’inizio di quest’anno.



Tre unità operative in una, è peraltro il caso di dire, perché di fatto gli immobilizzatori sono tre, ciascuno di una misura diversa a seconda del peso del bambino da trasportare (si parte dai 2 chili e si arriva a 20) e da assicurare alla barella o alla mamma nel caso in cui la stessa lo accompagni nel vano sanitario dell’ambulanza.

“Ancora una volta i genitori di “Michy” ci hanno dimostrato tangibilmente la loro vicinanza e il loro affetto - dice Giancarlo Alippi, presidente del Soccorso degli alpini - e a loro non posso che esprimere, a nome mio personale ma anche dell’intero consiglio direttivo e di tutti i volontari, un sentito ringraziamento per questo nuovo gesto di solidarietà”.

“La loro attenzione nei nostri confronti - aggiunge - è un bellissimo segnale di speranza, tanto più in un periodo così difficile qual è quello che tutti stiamo attraversando ormai da oltre un anno. A mamma Paola e a papà Stefano dico perciò grazie, di tutto cuore”.




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