25 aprile 2021

Mandello, il murales per i 100 anni della Moto Guzzi prende forma. Inizia la fase del colore


 

(C.Bott.) A una finestra dell’antica officina di Mandello dove Carlo Guzzi e Giorgio Ripamonti “ferèe” concepirono nel 1919 (con il determinante apporto finanziario di Giorgio Parodi) il prototipo della prima motocicletta della Casa dell’Aquila che sarebbe nata due anni dopo, un pannello pubblicitario con l’elenco - e in qualche caso i loghi - delle aziende, degli enti e anche di alcuni privati cittadini che hanno voluto sostenere concretamente l’iniziativa.  Appena più in là i ponteggi dietro i quali sta prendendo sempre più forma il murales che celebrerà il traguardo del secolo di vita della Moto Guzzi.

E’ su quei ponteggi che Gianni “Gechi” Trincavelli, pronipote di Ripamonti, sta lavorando già da parecchie settimane per realizzare un dipinto che raffigurerà vecchi ambienti e i personaggi simbolo della gloriosa azienda motociclistica.

Da ieri mattina c’è però una novità. Per il murales - per ora nascosto agli sguardi di chi si trova a passare da via Cavour appunto dai ponteggi e dai telai che li ricoprono, a loro volta con le indicazioni di alcuni “sponsor” - è iniziata infatti una nuova fase, ossia quella che vede Trincavelli alle prese con il colore.



Un passaggio certamente delicato, preceduto dalla fedele riproduzione sul muro dell’officina dello stemma del Comune di Mandello e che richiederà a “Gechi” all’incirca altri tre mesi di lavoro. Ma alla fine, c’è da credere, ne sarà valsa la pena. E i primi a rendersene conto saranno i numerosi appassionati guzzisti che giungeranno in riva al Lario proprio per il compleanno centenario dell’Aquila.


 

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