22 aprile 2021

Bellano. C’è il progetto, entro inizio 2024 sarà eliminato il passaggio a livello



Opera attesa da decenni, più precisamente da oltre un secolo, l’eliminazione del passaggio a livello di Bellano è finalmente più vicina. Si prevede infatti che possa divenire realtà entro l’inizio del 2024.

“Martedì 20 aprile, in una seduta di Giunta che si potrebbe definire storica, è stato approvato il progetto definitivo per la soppressione del passaggio a livello”, annuncia il sindaco Antonio Rusconi, che accompagna la comunicazione con una curiosità: “In questi giorni abbiamo recuperato un documento datato 1901 in cui la minoranza consiliare accusava l’amministrazione comunale di allora di non essersi impegnata per eliminare il passaggio a livello. Oggi, 120 anni dopo, la nostra amministrazione comunale, in collaborazione con la Regione Lombardia, con Rfi e con altri enti in sinergia, è arrivata a un punto di svolta”.

Il Comune di Bellano ha già provveduto a dichiarare la pubblica utilità dell’opera e ad avviare l’iter per la variante al Pgt, che dovrebbe concludersi entro tre mesi.



Il progetto definitivo è stato commissionato dal Comune a Rfi. Una volta ricevuto nell’agosto 2020, il Comune si è occupato di convocare la conferenza di servizi, che ha avuto esito positivo, e a ottenere il consenso delle aree necessarie dai privati, tra cui Eni, che dovrà sopprimere l’area di servizio sulla Provinciale 72. Rfi si occuperà ora di imbastire le gare per l’affidamento dei lavori.

Sarà poi stipulata una convenzione tra Rfi, Comune, Regione e Anas in base alla quale Rfi realizzerà l’opera e successivamente la cederà all’Anas. Al Comune di Bellano, invece, saranno cedute le aree residuali e il tratto di Provinciale 62 compreso tra via XX Settembre (Sp72) e l’attuale passaggio a livello.

“L’opera, che richiederà un investimento di 5 milioni 100mila euro (2 milioni di Regione Lombardia e altri fondi di Rfi) - conclude Rusconi - avrà una durata compresa tra 15 e 18 mesi. Si prevede che possa essere consegnata tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. La strada è ancora lunga, ma le basi sono gettate e l’obiettivo è condiviso”.

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