10 aprile 2021

Mandello. Di nuovo in aula e alla scuola dell’infanzia di Molina non sono mancate le sorprese


 

(C.Bott.) Chiusura delle scuole, poi riaperture a singhiozzo, poi di nuovo chiusure. Tra lezioni in presenza e didattica a distanza, quest’anno la pandemia sta come noto mettendo a dura prova il mondo dell’istruzione e della formazione.

Anche in occasione delle ultime chiusure, c’è chi ha comunque assicurato la didattica in presenza. E’ il caso, a Mandello, della scuola dell’infanzia “Carlo Carcano” di Molina, in funzione - pur se a orario ridotto, ossia dalle 8 alle 12 - per gli alunni con diverse abilità e bisogni educativi speciali certificati.

La struttura ha così mantenuto una continua relazione educativa per cinque bambini, che nell’ambito del progetto “Aspettando la primavera e i nostri compagni” ha portato tra l’altro alla semina di ravanelli e zucchine e alla piantumazione delle fragole, sorpresa certamente gradita da condividere al rientro e da gustare più in là nel tempo con tutti i compagni d’asilo.



Nel corso del mese di marzo la scuola dell’infanzia ha altresì sostenuto l’impegno a tener viva la vicinanza con tutti i bambini e l’“alleanza” con i loro genitori, proponendo la didattica della vicinanza che ha collocato al centro di ogni azione e di ogni scelta il processo di crescita e apprendimento dei piccoli.

Le attività proposte si sono articolate in tre appuntamenti settimanali: due con interlocuzione diretta bambini-maestra e un terzo appuntamento con l’invio di letture registrate.



Al rientro a scuola, poi, mercoledì scorso gli alunni hanno trovato, oltre alle semine, un’altra gradita sorpresa, ossia un percorso motorio realizzato sulla rampa in cemento del giardino che li divertirà e li aiuterà a sviluppare la consapevolezza corporea, la coordinazione, l’equilibrio, a interiorizzare concetti topologici (destra, sinistra e in generale le nozioni che riguardano lo spazio che ci circonda) e a conteggiare.

"Un sentito ringraziamento - dicono le insegnanti della scuola dell'infanzia di Molina - lo dobbiamo ai genitori, che anche in questa circostanza si sono confermati preziosi e indispensabili alleati. Grazie, in particolare, a papà Luciano, che con grande disponibilità ha colorato il nostro giocoso percorso".

Tra lockdown, incertezze varie e Dad, insomma, l’asilo “Carcano” non si è mai fermato.





Nessun commento:

Posta un commento