04 giugno 2021

Mandello consegna la Costituzione ai diciottenni. “Fatene lo sfondo della vostra vita”

La cerimonia in piazza Leonardo da Vinci. Il sindaco Fasoli: “Non buttate mai al vento le vostre libertà e ricordate che le scelte che state facendo vi porteranno a crescere”



(C.Bott.) 53 ragazze, 50 ragazzi. Classe 2003, hanno compiuto nel 2021 (o compiranno da qui a dicembre) 18 anni. Per loro un primo significativo traguardo, quello della maggiore età. E il momento di conoscere la Costituzione italiana, “una macchina - come ebbe a dire Piero Calamandrei, uno dei padri costituenti, in un discorso pronunciato agli studenti milanesi nel 1955 - dentro la quale occorre mettere ogni giorno il combustibile, occorre metterci l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere le promesse fatte, la propria responsabilità”.

A donare ai diciottenni mandellesi una copia della nostra Carta costituzionale è stata ieri l’amministrazione comunale. Una cerimonia semplice e tuttavia carica di significati, un rito che si rinnova anno dopo anno, insieme al dono di un testo - per dirla con le parole del sindaco, Riccardo Fasoli, riportate nella lettera che lo ha accompagnato - che deve essere "lo sfondo indelebile su cui dipingere la propria vita, un canovaccio fatto di ideali e di obiettivi che non va mai perso di vista, anche perché chi ha scritto la Costituzione immaginava e sperava un futuro migliore per tutti".



Ecco allora l’importanza della libertà, di quella libertà - come ricordava sempre Calamandrei in quel suo storico discorso - che è come l’aria. “Ci si accorge di quanto valga quanto comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni”.

“Voi stessi avete in parte già sperimentato con la pandemia cosa significhi perdere la libertà - ha detto il sindaco nel suo intervento rivolgendosi direttamente ai diciottenni - e quanto siano importanti le regole del vivere comune”. “Allora non buttate mai al vento le vostre libertà - ha aggiunto Fasoli - e ricordate che le scelte che state facendo vi porteranno a crescere”.



“D’ora in avanti godrete anche del diritto di voto - ha concluso il primo cittadino - e magari un giorno alcuni di voi saranno pubblici amministratori”. E in piazza Leonardo da Vinci è parso di riascoltare un altro passaggio del discorso di Piero Calamandrei, quello in cui il politico e accademico italiano, tra i fondatori del Partito d’Azione, sollecitava i giovani a ricordare che “sulla libertà occorre vigilare ogni giorno, dando anche il proprio contributo alla vita politica”. E che dentro la Costituzione “occorre mettere il proprio senso civico, rendendosi conto che nel mondo nessuno di noi è solo”.




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