01 aprile 2021

“Niente più vaccinazioni a Mandello, una scelta folle e totalmente scellerata”

Reazioni indignate alla decisione della Regione. Il Pd: “Si è scelto di prediligere hub molto più onerosi per i contribuenti dal momento che il centro sportivo di Pramagno era nato senza spese”



(C.Bott.) E’ un coro pressoché unanime di commenti ispirati a stupore e indignazione, quelli apparsi in questi minuti sui vari social a seguito della notizia che il centro sportivo comunale di Pramagno a Mandello non è stato incluso tra gli hub della provincia di Lecco destinati ad accogliere la campagna vaccinale massiva anti-Covid.

Anche a livello politico non mancano (e non potrebbe essere diversamente, vien da dire) reazioni negative alla decisione assunta dalla Regione Lombardia. Il Circolo di Mandello e Abbadia Lariana del Partito democratico ha diffuso questa nota:

“Apprendiamo con stupore la scelta di Regione Lombardia di continuare ad accanirsi sui cittadini, anche nel nostro territorio. La decisione arrivata direttamente dal Pirellone è quella di chiudere l’hub vaccinale di Pramagno a Mandello, che aveva ben lavorato nel corso di queste prime settimane, grazie allo sforzo degli amministratori locali e Ats.

Al contrario, la gestione Fontana - Bertolaso - Moratti invece di premiare i piccoli ed efficienti centri vaccinali come appunto quello mandellese ha imposto ai residenti di Abbadia Lariana, Mandello e Lierna, che ne usufruivano, di essere dirottati al Palataurus di Lecco, su Cernusco Lombardone, su Barzio oppure su “Lariofiere” a Erba.

Inoltre si è scelto di prediligere centri molto più onerosi per i contribuenti, dal momento che il centro sportivo mandellese era nato senza spese.

Una scelta del tutto scellerata, che dimostra una volta di più la totale incompetenza ai vertici di Regione Lombardia e che mette in difficoltà i cittadini più fragili. La prossimità, infatti, è di grande aiuto per ampliare il bacino della popolazione vaccinabile, oltre che per venire incontro alle necessità delle persone, specie più anziane.

Un’ennesima conferma di quanto la concezione di sanità della giunta regionale lombarda sia lontana dalla presenza sul territorio.

Ci uniamo alla speranza del sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, che la Regione possa rivedere la propria posizione e tornare sui suoi passi, in modo che anche il Basso Lario non debba diventare vittima dell’inadeguatezza leghista in materia di sanità”.

1 commento:

  1. la regione Lombardia si vanta di essere il top ma sta dando il peggio di sè

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