Il sindaco di Mandello: “Sono inc… nero, eravamo diventati un esempio per tutti”

Fasoli: “Nella speranza di una revisione delle sedi territoriali individuate, invito comunque la cittadinanza, non appena il servizio sarà disponibile, a prenotare la propria vaccinazione. Soltanto così potremo tornare alla normalità”

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

(C.Bott.) “La prima fase della campagna di vaccinazione degli “over 80” ci aveva visto tra i primi a partire, con un’organizzazione perfetta grazie soprattutto ai nostri medici di base (anche quelli appena pensionati, che non hanno mai fatto mancare il loro apporto), alla Polisportiva Mandello, al locale gruppo Ana, al gruppo comunale di Protezione civile e alle strutture comunali”.

Riccardo Fasoli torna sulla decisione della Regione Lombardia di “chiudere” l’hub vaccinale di Pramagno una volta conclusa la fase di richiamo degli “over 80”, che inizierà domani proprio al centro sportivo.

E’ arrabbiato (e molto, “sono inc… nero”) il sindaco di  Mandello, per l’avvenuta esclusione della struttura dagli hub vaccinali massivi. “Ma così ha deciso il commissario straordinario!”, dice.

Il primo cittadino coglie comunque l’occasione per ringraziare il dottor  Marco Magri, della Cooperativa Cosma, “che è stato di fondamentale aiuto per la partenza del servizio”.

“Un grazie sentito - aggiunge - va anche all’Ats, che in un periodo in cui ancora non era chiara la strategia vaccinale regionale ci ha consentito di attivare il centro di Pramagno, divenuto un esempio per gli allestimenti successivi”.

“Nella speranza di una revisione delle sedi territoriali individuate - conclude Fasoli - invito in ogni caso la cittadinanza, non appena il servizio sarà disponibile, a prenotare la propria vaccinazione. Soltanto così potremo tornare alla normalità e smettere di perdere concittadini, amici e parenti”.