18 gennaio 2019

Christian Frigerio al Cern di Ginevra. Il Liceo Grassi ancora… internazionale


Anno nuovo, vecchie (e buone) abitudini. Al Liceo “Grassi” di Lecco il 2019 si apre all’insegna della qualità e della valorizzazione delle eccellenze, in questo caso sul fronte scientifico.

In continuità con il passato, si confermano solidi i legami tra l’istituto cittadino e il Cern di Ginevra, il più prestigioso centro al mondo per lo studio delle particelle.
Dopo l’esperienza vissuta lo scorso anno scolastico da Chiara Riva, ora è il turno di Christian Frigerio (nella foto), brillante studente di III G che, nella settimana compresa tra il 4 e l’8 marzo si recherà appunto al Cern per occuparsi di “Fisica e analisi tracce” nell’ambito di un percorso di “Alternanza scuola lavoro”.
Incontriamo Christian a scuola e subito gli leggiamo negli occhi un mix di determinazione eemozione, comprensibili se pensiamo al prestigioso progetto che lo attende.
Come è nato il tutto? “Un giorno, quasi per caso - spiega - leggendo i comunicati sul sito del liceo mi sono imbattuto in questo concorso. Per partecipare servivano una richiesta formale e una lettera motivazionale, che ho steso sottolineando l’importanza di applicare nella pratica la teoria studiata in classe, tanto più in un centro di ricerca di assoluto valore qual è il Cern”.
Un argomento che evidentemente è risultato convincente, se su 50 punti a disposizione - tra media dei voti in inglese, matematica e fisica e lettera motivazionale - Christian ne ha ottenuti ben 49. In questo modo si è aggiudicato l’unico posto riservato al “Grassi” e uno dei 30 per tutta l’Italia.
Tra le quattro scelte disponibili - Fisica e analisi tracce, Robotica, Informatica e Criogenia - la scelta è caduta sulla prima.
“Diciamo che ho trovato molto allettante la prospettiva di vedere da vicino il funzionamento del celebre acceleratore LHC - osserva Frigerio - e, attraverso tecniche di rivelazione delle particelle, scoprire il bosone di Higgs. In quel periodo, inoltre, l’acceleratore sarà spento, per cui potremo scendere per vederne da vicino il funzionamento”.
In tutto questo c’è anche un aneddoto divertente: un giorno di novembre Christian è stato convocato dal preside e, ignaro di quale fosse la ragione, si è spaventato, anche se era sicuro di non aver commesso alcuna infrazione… All’ingresso, il dirigente l’ha accolto chiedendogli: “Frigerio, cos’ha combinato?”, prima di sciogliersi in un largo sorriso e di fargli i meritatissimi complimenti per il risultato ottenuto.
Non ci resta, quindi, che augurare a Christian di trarre il massimo beneficio dall’esperienza ginevrina, nella certezza che questa non sarà l’ultima occasione per il Liceo “Grassi” di dimostrare la propria caratura internazionale.

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