19 gennaio 2019

Mandello. Il Museo storico della Guzzi aperto domenica mattina


(C.Bott.) Sarà una domenica indirettamente nel segno della Moto Guzzi, quella di domani.

Tra le 10.15 e le 12.15, infatti, il Museo storico della Casa mandellese dell’Aquila rimarrà aperto per la visita di un gruppo privato.
In quella stessa fascia oraria, tuttavia, tutti gli appassionati potranno varcare il cancello rosso della Guzzi e chiunque potrà accedere al museo.
Patrimonio storico, tecnico e culturale, il Museo della Guzzi raccoglie una collezione di oltre 150 pezzi espositivi tra moto di serie, moto sportive, prototipi sperimentali e motori, che si alternano in un percorso temporale a testimonianza della gloriosa storia di un intramontabile mito italiano e mondiale.
Nel Museo sono esposti pezzi unici quale ad esempio la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G.P. (Guzzi-Parodi), accanto ad esemplari tra i più celebrati al mondo come la straordinaria Otto cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano.
L’area espositiva riservata alle moto di serie è composta da una raccolta di oltre 80 veicoli che, insieme al racconto della storia produttiva dell’Aquila di Mandello, offrono uno spaccato dell’evoluzione sociale ed economica del nostro Paese. E’ il caso della mitica Norge del 1928 (la prima “gran turismo” della storia della motocicletta, progettata da Carlo Guzzi insieme al fratello Giuseppe), delle Guzzi serie Sport e GT degli anni Trenta, dell’Airone (la moto di media cilindrata più diffusa in Italia dal ‘39 al ‘57), o del Falcone, sogno di tutti i motociclisti degli anni Cinquanta.

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