25 marzo 2019

Anna Savini: “Non leggevo e non leggo libri sulle cose tristi”


Stasera nella sede di Confartigianato Imprese Lecco l’incontro con la giornalista e scrittrice e con il professor Antonio Ardizzoia, direttore di Oncologia dell’ASST lecchese
Anna Savini, giornalista e scrittrice.
(C.Bott.) C’è attesa per l’appuntamento di questa sera nella sede di Confartigianato Imprese Lecco, in via Galileo Galilei 1, con la giornalista e scrittrice Anna Savini, che con inizio alle 20.30 sarà ospite dell’incontro “Buone ragioni per restare in vita”. Con lei, il professor Antonio Ardizzoia, direttore di Oncologia dell’ASST di Lecco.

Anna Savini racconterà la storia della sua malattia e di come l’abbia saputa affrontare con forza e ironia.
Alla serata, nata all’interno del progetto nazionale “Quality of life” promosso dall’Associazione professionale estetica oncologica e patrocinato da Confartigianato e Regione Lombardia, insieme a numerose associazioni che si occupano di salute, prenderà parte anche la presidente di Apeo, Carolina Ambra Redaelli.
Va ricordato che per tutto il mese di marzo le estetiste Apeo aprono i loro centri per donare ai pazienti in terapia oncologica un trattamento estetico corpo o viso (prenotazioni aperte chiamando il numero unico 02-87.36.00.93).
Confartigianato Imprese Lecco sostiene l’iniziativa rilanciando l’invito a sottoscrivere l’appello “Qualità di vita, diritto del paziente oncologico”, per la creazione di condizioni e per il mantenimento dello stile e qualità di vita, a livello personale, familiare e sociale del paziente, la formazione delle estetiste da parte di professionisti sanitari del settore oncologico, la creazione di un network istituzionale di operatori qualificati in grado di effettuare dei trattamenti di bellezza e benessere migliorativi dello stato psico-fisico del paziente e sinergici con la terapia antitumorale che sta seguendo.
L’incontro di questa sera, che sarà moderato da Barbara Gerosa, è a ingresso libero. Gli organizzatori chiedono peraltro di segnalare la presenza all’indirizzo e-mail ufficiostampa@artigiani.lecco.it, oppure telefonando allo 0341-250.200.
Piace in conclusione riportare un passaggio di quanto scritto nei mesi scorsi da Anna Savini riguardo al suo libro. “Era da quando avevo 14 anni che sognavo di scriverlo. Iniziavo, ma poi c’era sempre qualcuno che pubblicava qualcosa di simile a quello che stavo scrivendo io e allora mi interrompevo. Invece questo l’ho finito.  E’ la storia una ragazza con la testa piena di sogni che un giorno si ammala e si domanda come mai ha perso così tanto tempo”.
Poi ancora: “L’ho scritto di getto e si legge d’un fiato. In alcuni passaggi fa anche ridere. Io infatti non leggevo (e non leggo ancora ora) i libri sulle malattie, sui tumori, sulle cose tristi, perché somatizzo e mi deprimo. Quindi non potevo scrivere un libro triste o noioso. Si intitola “Buone ragioni per restare in vita” perché ne servono tante per sopportare la chemio e i suoi effetti collaterali”.

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