29 ottobre 2019

Le Frecce tricolori nel cielo lariano. “Il Centrolago, uno scenario unico”

"Mezzogiorno del ringraziamento” con il capitano Davide Borghi ospite d'onore all’incontro conviviale promosso dall’Associazione operatori turistici di Varenna e Perledo
Da sinistra il pluricampione di volo a vela Luca Frigerio, il capitano Davide Borghi, il viceispettore della Stradale di Bellano Cristian Fumagalli, il presidente dell'Aero club di Como Giorgio Porta e il presidente dell'Aot, Giorgio Lanfranconi (fotoservizio Alberto Locatelli).
La location incantevole, il cielo terso e un clima decisamente più primaverile che non autunnale hanno reso perfetto il “Mezzogiorno del ringraziamento”, iniziativa voluta dall’Associazione operatori turistici di Varenna e Perledo per esprimere gratitudine alle tantissime persone, gran parte dei quali volontari, che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento “Centro Lago di Como Air show”, promosso da Comune di Varenna e Aot in collaborazione con l’Aero club Como, ente organizzatore, per concessione dell’Aeronautica militare.
Centoventi invitati si sono dati appuntamento, sabato 26 ottobre, presso lo splendido parco dell’Agriturismo “Castello di Vezio”, messo a disposizione dai proprietari, per un momento conviviale denso di emozioni e… sorprese.
Ospite d’eccezione il capitano dell’Aeronautica Davide Borghi, nato e cresciuto a Lecco, che con il suo monoposto CAP 231 DS aveva entusiasmato a fine settembre il pubblico dell’Air show proponendo un’esibizione acrobatica memorabile.
Il delizioso buffet, curato dal ristorante “La Puppola” di Moggio, con raffinati tocchi “tricolori” sui tavoli, è stato l’occasione per ritrovarsi a un mese dall’eccezionale spettacolo aereo, che ha richiesto “un impegno immane per una piccola realtà come Varenna”, come ha ricordato Giorgio Lanfranconi, presidente dell’Aot, portando anche i saluti del sindaco Mauro Manzoni, impossibilitato a intervenire per un impegno istituzionale (a rappresentare l’amministrazione comunale varennese erano presenti l’assessore Gabriella Del Nero e il consigliere Renata Bianchi).
Dopo aver ringraziato l’Aeronautica, le Frecce tricolori, gli elicotteristi del Sar e i rispettivi staff, Lanfranconi ha proseguito: “Il bel tempo ha premiato la nostra audacia nell’accogliervi, a stagione inoltrata, in questo giardino, con l’incanto di Vezio offerto ai volontari, ai custodi dell’ordine e della nostra sicurezza e salute. A tutti voi, che eravate sul campo e che siete qui oggi e a chi non ha potuto presenziare, il nostro più sentito grazie, perché con il vostro lavoro avete reso possibile il sogno di riportare le Frecce tricolori sul Lago, regalo fantastico per l’intero territorio”.
Giorgio Porta (a sinistra) con Giorgio Lanfranconi.
“Questo è il solo e vero senso dell’incontro odierno”, ha concluso Lanfranconi rivolgendosi ai convitati, tra i quali vi erano i rappresentanti di Alpini, Protezione civile, Areu 118, Croce Rossa, Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia locale, Canottieri Lecco e Associazione “I Laghèe” che insieme a Prefettura, Questura, vigili del fuoco, Navigazione, sostenitori e tanti altri ancora si sono prodigati per assicurare il miglior svolgimento della manifestazione.
“Siamo soddisfatti e felici di avere contribuito all’organizzazione dell’Air Show - ha evidenziato Giorgio Porta, presidente dell’Aero club di Como - Il Centrolago si è rivelato uno scenario unico, tanto che sembrava quasi di toccare con mano i jet della Pattuglia acrobatica nazionale. Vedere così da vicino le loro evoluzioni aeree è davvero rarissimo”.
Da sinistra il consigliere comunale di Varenna Renata Bianchi, Giorgio Lanfranconi, Davide Borghi, Giorgio Porta e Luca Frigerio.
Accolto con entusiasmo e richiestissimo per i selfie di rito il capitano Borghi, tra i pochi in Europa a pilotare gli ipertecnologici F35. “Ringrazio gli organizzatori - ha esordito - perché è stata per me un’emozione indescrivibile esibirmi nei cieli di casa. Accanto alla carriera nell’Aeronautica militare, intrapresa dopo essermi innamorato del volo assistendo da ragazzino allo spettacolo delle Frecce proprio a Varenna, sto coltivando la passione per gli show acrobatici. Spero, con la mia performance, di avere ispirato qualche bambino che, vedendomi volteggiare, un giorno deciderà di diventare pilota”.
Borghi, come promesso, tornerà a Lecco nei prossimi giorni per far visita al reparto di Pediatria dell’ospedale “Manzoni”, a cui ha deciso di donare i proventi della sua partecipazione all’evento dello scorso fine settembre.
La festa, all’insegna dell’allegria, dell’amicizia e della solidarietà più autentiche, si è avviata alla conclusione tra il gradimento generale, non prima però che fosse svelata l’annunciata sorpresa: l’estrazione a sorte di due originalissimi premi omaggiati dall’Aero club di Como, presente all’Air show con 5 idrovolanti, e dalla Scuola di volo “PilotaperSempre” di Monte Marenzo (rappresentata dal pluricampione di volo a vela Luca Frigerio), che aveva preso parte alla “due giorni” con un proprio ultraleggero, rimasto attraccato al molo varennese per la gioia del pubblico, composto da moltissimi bambini e ragazzi.
Il capitano Borghi con la modella Caterina.
Ad aggiudicarsi uno splendido volo in idrovolante per due persone, Cristian Fumagalli, viceispettore della Stradale di Bellano, e Claudia Riboldi del Club 109 Frecce tricolori che nell’occasione ha distribuito materiale illustrativo sulle leggendarie Frecce.
(fotoservizio Alberto Locatelli)

1 commento:

  1. Per quel che vale posso dire "io c'ero"e vi è un solo termine per definire quell'evento ed è il seguente "MEMORABILE". Mentre ringrazio di cuore gli organizzatori dello spettacolo, i piloti e tutti i volontari che con generosità si sono spesi per la sicurezza del pubblico e per la perfetta riuscita della manifestazione in sé la mia onestà intellettuale mi obbliga a denunciare con forza e convinzione il comportamento intriso di pressapochismo e la manifesta inettitudine di FERROVIE NORD che con il loro colpevole comportamento (quanti titoli di trasporto sono stati venduti on line senza porre un limite legato alla annunciata, prevista e prevedibile presenza di persone in loco per assistere alla manifestazione senza organizzare treni e vagoni aggiuntivi per cui a molte persone, pur in possesso del titolo di viaggio acquistato è stata di fatto impedita la partecipazione all'evento?)e altresì, scaricando la responsabilità del sovraccarico dei treni e dei ritardi accumulati dalla linea (oltre un'ora con picchi di un'ora e venti)sulla manifestazione e quindi su coloro che, incolpevoli, l'hanno organizzata, con indubbi ritorni sia in termini economici per le realtà colà operanti (leggasi attività commerciali) che anche di queste manifestazioni vivono, che in termini di prestigio della località stessa che pur già gode di tale prestigio essendo semplicemente uno "scrigno di bellezza" ammirevole. Quindi, e concludo, un encomio super speciale all'associazione Aot e, per tutti, al suo presidente dottor Giorgio Lanfranconi e un convintissimo "BUUU" A FERROVIE NORD, augurandomi che i suoi dirigenti si "sveglino dall'annoso torpore nel quale hanno scelto, a quanto pare, di rimanere, consigliando loro di fare un bello stage di qualche mese presso i loro omologhi giapponesi apprendendo da loro in primis come, in caso di ritardo del treno anche di un solo minuto, si scriva immediatamente una lettera di dimissioni indirizzata a quel ministero dei trasporti. AD MAJORA! (e grazie ancora a Varenna e alle Frecce Tricolori e a tutti gli altri piloti).

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