03 ottobre 2022

Mandello. Cena a base di “patole”, poi il “grazie” della “Olciosportiva” ad Andrea Panizza

Al campione europeo, recente bronzo ai Mondiali, una targa con la scritta: “Tieni alto il nome dell’Italia e di Olcio nel mondo”

Il presidente della "Olciosportiva", Giovanni Mattia Malvaso, premia Andrea Panizza.



(C.Bott.) Una serata conviviale con non meno di 200 commensali. Una serata con i ravioli (o per meglio dire con le “patole”, piatto tipico di Esino Lario) a dominare la scena. Ma anche una serata nel segno dello sport e della riconoscenza, quella della “Olciosportiva” per Andrea Panizza, il canottiere delle “Fiamme gialle” e della “Moto Guzzi” che dopo l’oro vinto lo scorso mese di agosto ai campionati europei disputati a Monaco di Baviera ha conquistato a fine settembre il terzo posto ai Mondiali di Račice.
 
Due podi di grandissimo prestigio, centrati anche dal capovoga Giacomo Gentili, da Nicolò Carucci e da Luca Chiumento, suoi compagni di barca su quel meraviglioso “quattro di coppia”.
 

 
 
Abita a Olcio, Panizza. E a tributargli gli onori del caso non potevano che essere la “sua” frazione e, come detto, la “Olciosportiva”. A lui il presidente dell’associazione, Giovanni Mattia Malvaso, ha consegnato una targa a ricordo delle sue due più recenti imprese.
 
“La Olciosportiva - vi era scritto - con orgoglio esprime il massimo apprezzamento al proprio concittadino Andrea Panizza che grazie ai brillanti risultati sportivi ottenuti nel canottaggio con il “quattro di coppia” tiene alto il nome dell’Italia e di Olcio nel mondo”.
 



Con Panizza, sabato sera al campo sportivo c’erano anche due degli altri tre componenti dell’equipaggio vittorioso nelle acque tedesche e medaglia di bronzo in Repubblica Ceca. Sì, c’erano Gentili e Carucci, ai quali è stato fatto dono di un ombrello, rigorosamente azzurro, con lo stemma della “Olciosportiva”.
 
E c’era (come poteva essere diversamente?) l’inossidabile Giuseppe Moioli, 95 anni compiuti lo scorso 8 agosto, campione olimpico a Londra 1948, come noto a sua volta residente a Olcio.
 
Una festa nella festa, insomma. Tra grandi campioni del remo di ieri e di oggi.
 

Giuseppe Moili con Giacomo Gentili e Andrea Panizza.





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