15 ottobre 2022

“Ritardi e cancellazioni sulla Lecco-Milano. Fontana vuole ancora Trenord, decisione sconcertante”

Il segretario dei Giovani democratici, Pietro Radaelli: “Questa tratta è tra le più martoriate dell’intera regione e negli anni la società ferroviaria si è dimostrata inefficiente, offrendo disservizi continui e livelli di sicurezza insufficienti”




Da Pietro Radaelli, segretario dei Giovani democratici della provincia di Lecco, riceviamo e pubblichiamo:
Apprendiamo con sconcerto l’ennesimo comunicato trionfalistico di Trenord, che vanta un miglioramento della puntualità del 18% rispetto al 2019 sulla direttiva Lecco-Milano. E’ imbarazzante come però la società ferroviaria tralasci tutti i disagi che giornalmente i pendolari devono affrontare tra ritardi e cancellazioni, che vedono la nostra tratta, in ogni caso, tra le più martoriate dell’intera regione.
Il tutto nel giorno in cui, grazie all’interrogazione del consigliere regionale del Partito democratico Bussolati, emerge come l’Authority di regolazione dei trasporti di fatto abbia bocciato la decisione della Regione di affidare per altri 10 anni il servizio nuovamente a Trenord, che negli anni si è dimostrata assolutamente inefficiente, offrendo disservizi continui e livelli di sicurezza ampiamente insufficienti.

Pietro Radaelli, segretario dei Giovani democratici della provincia di Lecco.


Come Giovani democratici di Lecco chiediamo a gran voce un cambio di passo nella giunta regionale targata centrodestra, che da anni persevera azzerando la concorrenza nel servizio ferroviario e impedendo qualunque tipo di miglioramento. Una decisione sconcertante, priva di autocritica e volta a danneggiare centinaia di persone, ormai abituate a viaggiare stipate durante le ore di punta.
Un’intera generazione di studenti e studentesse e lavoratori e lavoratrici pendolari aspetta una radicale discontinuità per poter finalmente muoversi in libertà e in maniera sostenibile tra le città lombarde. E’ chiaro che Fontana e l’assessore Terzi, ancora una volta, dimostrano scarso interesse per tutte queste istanze. Ci appelliamo a loro affinché possano tornare sui loro passi e comprendere le reali esigenze di chi il treno lo prende tutti i giorni.
Pietro Radaelli, segretario Giovani democratici della provincia di Lecco

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