07 marzo 2019

Il dottor Missaglia a RistorExpo: “La salute passa anche da una nuova cultura del cibo”

Il dottor Marco Missaglia a "RistorExpo".

(C.Bott.) Si sono tenuti a “RistorExpo 2019” gli “stati generali della gastronomia lariana”, una kermesse nella kermesse voluta da Slow food Como.

Il sodalizio guidato da Antonio Moglia ha infatti organizzato, nell’ambito dell’evento ospitato come di consueto a Lariofiere di Erba, un momento dedicato proprio alla valorizzazione del food e alla promozione del suoi valori, che ha visto una tavola rotonda attorno alla quale sono state riunite figure professionali quali gastronomi, chef, giornalisti, agronomi, tecnologi alimentari, produttori delle province di Como e Lecco, oltre a una figura innovativa qual è il medico nutrizionista.
Il dottor Marco Missaglia, mandellese, medico specializzato in Scienza dell’alimentazione, era stato invitato in qualità di relatore alla tavola rotonda, che nelle intenzioni degli organizzatori ha voluto essere l’inizio di un cammino per costruire una rete di professionalità differenti ma articolate attorno alla promozione della cultura del food declinata nella ristorazione, nella produzione alimentare e nella formazione professionale (erano presenti docenti e studenti di varie scuole alberghiere del territorio).
Missaglia nel suo intervento ha evidenziato come sia importante, oggi, coinvolgere nella promozione della cultura del cibo  anche i medici specialisti in Scienza dell’alimentazione.
“Le attuali  acquisizioni dalla ricerca in Scienza dell’alimentazione - ha detto - contribuiscono infatti a comprendere  il valore salutistico del cibo, aspetto fondamentale su cui costruire una concreta e moderna attenzione verso il cibo stesso”. “Non abbiamo bisogno di spettacolarizzazione del cibo - ha continuato il dottor Missaglia - ma, al contrario, occorre aumentare soprattutto presso le giovani generazioni la consapevolezza verso gli alimenti e il loro valore non soltanto nutritivo ma anche simbolico e soprattutto salutistico”.
“Benvenuta quindi - ha concluso - la novità  di avere negli stati generali della gastronomia lariana un medico per dibattere e pianificare attorno al food”.

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