18 marzo 2022

E’ il giorno della memoria delle vittime del Covid. “Non dobbiamo mai abbassare la guardia”

Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco: “Grazie alla straordinaria adesione alla campagna vaccinale possiamo guardare al futuro come una comunità più unita e desiderosa di dare un nuovo valore alla forza e alla bellezza dello stare insieme”



Oggi si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid e anche la Provincia di Lecco ha voluto ricordare questa data. Bandiere a mezz’asta, un momento di raccoglimento davanti alla sede e un vaso di non-ti-scordar-di-me come messaggio di speranza e vicinanza a tutte le comunità lariane.

La cerimonia si è tenuta a Villa Locatelli alla presenza del consigliere provinciale delegato alla Protezione civile, Stefano Simonetti, e dei capigruppo consiliari Paolo Negri e Antonio Rusconi.

“La data scelta - spiega Alessandra Hofmann, presidente della Provincia - è stata identificata nello stesso giorno del 2020 in cui i mezzi pesanti dell’Esercito italiano contribuirono alla rimozione delle centinaia di bare depositate presso il cimitero monumentale di Bergamo, nel pieno della prima ondata dei contagi. Quel giorno le immagini della colonna di mezzi suscitarono impressione e grande emozione in ciascuno di noi, lasciandoci senza parole”.

“”Oggi vogliamo ricordare tutte le persone che non ce l’hanno fatta per colpa di un virus che nel nostro Paese ha fatto quasi 39mila vittime - aggiunge - Un numero impressionante, dietro a cui si celano uomini e donne, padri e madri, vite vissute e storie che non possono e non devono essere dimenticate. Alcune di queste vittime sono cadute nell’adempimento del loro dovere: medici, infermieri, operatori sanitari, volontari del soccorso e della Protezione civile, persone colpite dal Covid-19 mentre svolgevano con dedizione il loro lavoro”.



“A questi eroi - osserva ancora la Hofmann - si aggiungono uomini delle forze dell’ordine che hanno contratto il virus e sono deceduti, soprattutto nei primi mesi della pandemia. Una tragedia nella tragedia. A loro e alle loro famiglie vanno il mio pensiero e la mia preghiera. Giornate come quella odierna ci richiamano al ricordo di chi non c’è più, al dovere della memoria, nella consapevolezza che la guardia, come gli ultimi dati ci dimostrano, non deve essere mai essere abbassata”.

Quindi l’ultima considerazione: “Grazie alla straordinaria adesione alla campagna vaccinale possiamo peraltro guardare al futuro, nonostante le terribili notizie che ci arrivano dall’Ucraina, come una comunità più unita e desiderosa di dare un nuovo valore alla forza e alla bellezza dello stare insieme e dello spendere del tempo al servizio degli altri”.

1 commento:

  1. Ricordarsi dei camion carichi di bare in partenza da Bergsmo:mi sembra ieri.

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