26 giugno 2023

Cucina italiana patrimonio dell’umanità. Enrico Derflingher e altri grandi chef “conquistano” New York

Da sinistra Gianni Tarabini, Alessandro Borghese, Matteo Zoppas, il ministro Francesco Lollobrigida, Enrico Derflingher, Andrea Zanin e Fabrizio Facchini, componente del consiglio d'amministrazione dell'Associazione italiana chef di New York.

Candidata a patrimonio dell'umanità Unesco, la cucina italiana è stata protagonista nel fine settimana a New York del “Summer Fancy Food”, uno tra gli appuntamenti internazionali più importanti del settore e dell’evento organizzato da ICE Agenzia al Gotham Hall di Broadway.

Presenti 150 commensali tra rappresentanti delle istituzioni, grandi chef e imprese che rappresentano le eccellenze “made in Italy”, c’è stato spazio anche per la solidarietà a favore della Romagna alluvionata attraverso una raccolta fondi proposta da Coldiretti, Niaf e Filiera Italia.
In particolare, alla serata sono intervenuti Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, Mariangela Zappia, ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, e Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice.
Chef d’eccezione si sono alternati alla preparazione del menu. Tra loro Enrico Derflingher, varennese, presidente di Euro-Toques international, al quale si deve l’ideazione del risotto “Regina Vittoria”. Nell’antipasto ha trovato spazio anche la piadina romagnola, piatto della tradizione emiliana e della terra colpita il mese scorso dall’alluvione.
 
E’ stato Alessandro Borghese, chef rinomato e volto noto della televisione, capace di diffondere la cultura della cucina italiana in tutto il Paese, a preparare il primo piatto: pasta e patate. Gianni Tarabini, chef valtellinese membro di Euro-Toques che con il suo agriturismo “La Présef”, primo agriturismo stellato in Italia (è situato all’interno della “Fiorida” di Mantello), si è occupato proprio con Derflingher del secondo piatto.
Infine dalla maestria dello chef veneto Andrea Zanin, due stelle Michelin e punto di riferimento della cucina italiana in America, è nato il dessert, un tiramisù preparato secondo la ricetta della tradizione. Piatti sopraffini, dunque, preparati nel rispetto della biodiversità.
Nel corso della serata è stata consegnata da parte del ministero dell’Agricoltura ai ristoratori presenti una targa da esporre nella propria attività con la scritta “Io amo la cucina italiana candidata a Patrimonio Unesco”.
L’iniziativa si inseriva come detto nell’ambito delle attività di candidatura appunto della cucina italiana, che sarà decretata entro il 2025.

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