26 giugno 2023

Zamperini (FdI): “Le croci sulle vette dei monti non si toccano! E il Cai è una realtà da sostenere”

La croce in vetta alla Grigna settentrionale...
 
A chiarire la posizione del Cai è stato il presidente generale Antonio Montani, evidenziando che quanto dichiarato dallo scrittore Marco Albino Ferrari a un convegno organizzato all’Università Cattolica di Milano non rappresenta un sentimento comune al sodalizio e ai suoi appartenenti, ma è frutto di dichiarazioni personali espresse durante la presentazione di un libro.

Sul tema interviene il lecchese Giacomo Zamperini, presidente della Commissione valorizzazione e tutela dei territori montani della Regione Lombardia. “Come rimarcato anche dalla presa di posizione del presidente Montani - afferma - siamo di fronte a un grande equivoco. Eravamo tutti certi che una realtà autentica come il Cai, che valorizza da sempre la cultura della montagna e lo spirito di sacrificio legato ad essa, non volesse rimuovere le croci dalle vette”.
“Ora basta con le polemiche - aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia - Con il vero spirito della montagna approfittiamo di questo scivolone per rialzarci e raggiungere insieme la meta”.
“Apporre una croce su una vetta - osserva ancora Zamperini - è una tradizione secolare che ha a che fare con la storia d’Italia e che tocca le più profonde radici della nostra identità. La vita in montagna, dalle sue origini a oggi, ha saputo strutturarsi e prosperare anche grazie valori quali la fede, il rispetto dell’altro, la forza d’animo, la sacralità della vita e lo spirito di sacrificio, quello spirito che ha trainato chi, nel raggiungere la vetta, si rivolgeva con riconoscenza al cielo e onorava al contempo i compagni caduti”.
“Il Cai, che ufficialmente non ha preso alcuna posizione in merito alle croci esistenti né su eventuali installazioni future - afferma sempre il consigliere regionale lecchese - si occupa, in caso di necessità, della loro manutenzione, ripulendole dai troppi atti vandalici di cui sono oggetto. E’ fondamentale sostenere il Club Alpino vista l’opera meritoria di valorizzazione della cultura della montagna e le lodevoli iniziative che mette in campo per incentivare le persone a mantenere vivo lo spirito di sacrificio che caratterizza la montagna in tutti i suoi aspetti”.

...e quella in cima allo Zucco di Sileggio.
 
“E’ proprio con questo spirito - conclude Zamperini - che occorre interrompere ogni forma di polemica, rimboccarsi le maniche, mettere gli scarponi e dare manforte a questa bellissima realtà. Ad esempio sarebbe bello cogliere l’occasione della Giornata regionale per le montagne, festa istituita con legge regionale che verrà celebrata il 2 luglio, per condividere con chiunque si metta a disposizione un momento dedicato alla manutenzione e pulizia dei sentieri. Basta un piccolo gesto come raccogliere una lattina o un rifiuto abbandonato per dare un significato propositivo a questa festa, facendo anche un gesto concreto di sostegno per le nostre montagne, luoghi di una comune identità nei quali tutti si debbono riconoscere e che vengono ben rappresentati dalla presenza delle croci sulle vette, le quali vanno custodite e preservate nella loro bellezza e autenticità”.

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