05 maggio 2023

Lunedì 8 maggio riapre a Bellano il centro ricreativo pensionati. Sarà un punto di aggregazione

Contemporaneamente l’amministrazione comunale lancia per i soggetti più fragili un nuovo servizio: il trasporto sociale gratuito

 
Lunedì 8 maggio riaprirà a Bellano il centro ricreativo pensionati di via Plinio. Alle 14 è previsto il momento di incontro “Caffè e due chiacchiere” con la nuova operatrice Francesca, mentre alle 16 verranno presentate le nuove progettualità rivolte alla popolazione anziana.
"Siamo felici di questa riapertura - commenta Jessica Vanelli, assessore ai Servizi sociali - Dopo il lungo stop alle attività dovuto all’emergenza Covid, il centro ricreativo torna in attività. L’obiettivo è duplice: condividere e valorizzare le risorse già presenti, anche se non sempre conosciute, e creare nuove sinergie, così da coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini”.
Ogni lunedì pomeriggio, a partire appunto dall’8 maggio, sarà presente un’operatrice qualificata che, oltre ad accogliere in un clima amichevole e informale chi vorrà accedere al centro per un caffè, due chiacchiere o una merenda, proporrà iniziative e attività presso il centro o promuoverà ciò che il territorio offre, favorendo la partecipazione in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Il custode sociale Marco, una figura introdotta in questi anni proprio al servizio degli anziani, sarà al fianco di Francesca, continuando il suo servizio di supporto operativo e organizzativo e per cogliere i bisogni dei più fragili, eventualmente anche informando circa i suoi compiti e interventi in favore della popolazione.
In questa prima fase di ripresa dell’attività il centro ricreativo sarà aperto un pomeriggio a settimana: il lunedì, dalle ore 14 alle 17. Successivamente potranno essere programmati nuovi appuntamenti e momenti di aggregazione, o sarà rivisto l’orario in base alle esigenze che emergeranno.
"Quella che vorremmo proporre è una programmazione che soddisfi le esigenze degli utenti e tenga conto anche delle associazioni che operano in paese - continua l’assessore - Il centro ricreativo vuole diventare un punto di incontro e di promozione sociale. Un luogo in cui sia possibile stimolare e mantenere le relazioni tra anziani, ma anche intercettarne i bisogni e creare dialogo”.
“Siamo arrivati al momento di riapertura dopo diversi mesi di lavoro, di progettazione e di confronto con le associazioni, il Circolo lavoratori (che ha in gestione la sede) e altre realtà bellanesi - aggiunge - Presso il circolo si sono già avviate proposte interessanti, come il corso di yoga e i gruppi ABC rivolti ai familiari delle persone con demenza, ma in questi mesi sono emerse altre idee da sviluppare e promuovere. Contiamo molto sul lavoro coordinato tra i soci volontari del Circolo e gli operatori della Cooperativa “Sineresi” che gestirà il centro aggregativo”.
“Questi primi momenti di incontro e preparazione della riapertura - osserva ancora l’assessore - ci fanno ben sperare, essendosi subito instaurato uno spirito di collaborazione costruttivo. Ciò che farà davvero la differenza, però, sarà lo spirito di chi si avvicinerà al centro e al circolo per viverli. L’invito è di arrivarci da protagonisti, considerandoli spazi di tutti, da coltivare, valorizzare e rispettare”.
Amministrazione comunale e operatori sociali hanno dedicato molto impegno all’organizzazione delle attività del centro ricreativo, ma importanti saranno anche le proposte degli utenti. Per questo il primo incontro di lunedì prossimo con l’operatrice Francesca sarà l’occasione per raccogliere idee e proposte.
Contemporaneamente alla riapertura del centro ricreativo, l’amministrazione comunale lancia un nuovo servizio: il trasporto sociale gratuito.
“Si tratta di un servizio pensato per i cittadini anziani e per i più fragili - spiega ancora Jessica Vanelli - Viene proposto, in collaborazione con il Soccorso bellanese, al fine di garantire maggior autonomia ai cittadini che non hanno la possibilità di muoversi con un mezzo proprio. Si inizia con un primo anno di sperimentazione, senza costi per la popolazione, successivamente vedremo come ottimizzare la proposta”.

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