Alzabandiera,
ieri mattina al campo scuola organizzato per il secondo anno consecutivo dalle sezioni
di Lecco e Milano dell’Associazione nazionale alpini a Villa Grugana di Calco.
Sono oltre 120 le ragazze e i ragazzi di quarta e quinta elementare e di prima
e seconda media che fino a domenica prossima saranno impegnati con le penne
nere in una serie di proposte per vivere
fino in fondo lo spirito dell’associazione, divertendosi e condividendo molte
delle attività normalmente svolte dagli alpini in congedo.
Sarà
così anche oggi, quando i partecipanti al campo “lavoreranno” con i diversi
settori di intervento della Protezione civile dell’Ana, coordinata a Lecco da
Cristian Mornico, incontrando gli uomini delle squadre antincendio e delle
telecomunicazioni, il gruppo dei cinofili e quello specializzato nell’utilizzo
dei droni.
Teoria
e pratica si alterneranno nel corso della giornata per consentire ai ragazzi di
comprendere il campo d’azione della Protezione civile e, insieme, imparare i
primi rudimenti degli interventi di emergenza.
I
giovanissimi iscritti al campo vivranno queste giornate organizzati in
battaglioni e brigate, ospiti dell’attendamento (20 le tende a disposizione,
ognuna con un responsabile adulto) allestito nel parco di Villa Grugana dai
soci dell’Ana che curano pure tutta l’organizzazione e i servizi necessari al
buon esito della proposta.
Complessivamente
sono una sessantina le penne nere che, coordinate dal capocampo Dino Sala, sono
presenti al campo scuola per seguire i ragazzi, assisterli nelle varie
iniziative, garantire eventuale assistenza sanitaria, preparare pranzi e cene,
assicurare la vigilanza notturna e accompagnarli nelle iniziative esterne come
la visita alla Linea Cadorna e a Forte Montecchio, in Alto Lago, sulle tracce delle
testimonianze della prima guerra mondiale.
Non
mancheranno, com’è nella tradizione alpina, brevi escursioni nei boschi della
zona, così come i primi cimenti in palestra di roccia, assistiti da istruttori
e accompagnatori specializzati. E ancora l’approccio a quelle attività di primo
soccorso che possono compiere anche i più piccoli. Insomma un’esperienza a
tutto tondo che nelle precedenti occasioni ha riscosso grande successo.
“I
campi scuola - sottolinea Emiliano Invernizzi, presidente della sezione Ana di
Lecco - si stanno dimostrando uno strumento intelligente e lungimirante
giustamente incentivato dai responsabili dell’Ana. Non è soltanto un’opportunità
di occupazione del tempo libero, ma la proposta di una intensa esperienza di
vita a stretto contatto con la natura e soprattutto, cosa a cui teniamo
particolarmente, con i valori che sono all’origine della nostra associazione,
che tramandiamo da generazioni e che continuano a essere validi anche per i
nostri tempi”.
“Amicizia,
solidarietà, aiuto reciproco, amore e rispetto per le nostre tradizioni e per
la storia delle penne nere: sono questi i valori che sintetizziamo con la
parola alpinità - aggiunge Invernizzi
- e che crediamo possano far breccia anche tra bambini e ragazzi. Finiti i
tempi del servizio militare obbligatorio, quella dei campi è in prospettiva una
grande opportunità pure per far conoscere la realtà dei militari in armi delle truppe
alpine, e forse anche per far crescere l’attenzione verso questo possibile impegno
futuro”.
Un
altro campo scuola riservato ai più grandi (terza media, prima e seconda
superiore) è in programma dal 22 al 25 giugno presso il rifugio “Cazzaniga Merlini”
ai Piani di Artavaggio.
Sempre
per iniziativa delle sezioni Ana di Lecco e Milano, una trentina tra ragazze e
ragazzi saranno alloggiati ai 1.900 metri del rifugio di proprietà degli alpini
lecchesi cimentandosi in escursioni di media montagna e nell’arrampicata
(sempre accompagnati da istruttori e guide, con l’assistenza di una ventina di
soci dell’Ana), incontrando poi le diverse iniziative ed esperienze di
Protezione civile.
Il
campo si concluderà domenica 25 giugno: ma prima dell’ammainabandiera grande
festa con le penne nere di Lecco che si ritroveranno al “Cazzaniga Merlini” per
il consueto raduno sezionale.
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