11 maggio 2022

La “Mandellese” c’è e il mondo delle bocce guarda avanti tra gare e spazi di socializzazione

In svolgimento il Trofeo “Comune di Mandello Lario” e il 21 maggio sarà di scena il Trofeo “Antonio Gatti (a.m.)”. Il 26 giugno l’appuntamento con il prestigioso Trofeo “Ercole Carcano”. Tutti i lunedì pomeriggio di scena i ragazzi della sezione Arcobaleno



(C.Bott.) E’ stata la pandemia, negli ultimi due anni, a “rubare” la scena a ogni attività e a imporre lo stop anche alle iniziative di carattere ricreativo e sportivo. Alcune società e determinate discipline ne hanno risentito più di altre, a partire dal gioco delle bocce e, di riflesso, dalle bocciofile, che in taluni casi anche nel Lecchese si sono viste costrette a cessare l’attività.

Non è stato così per la Bocciofila Mandellese, che oltre che sulla determinazione e sulla volontà dei suoi dirigenti ha potuto contare sulla disponibilità del rinnovato Circolo Arci “Promessi sposi”, che lo scorso autunno - dopo un’adeguata ristrutturazione dei locali di via Montello dove ha sede anche la bocciofila - ha riaperto i battenti con il dichiarato obiettivo di tornare a essere luogo d’incontro e di socializzazione in particolare per gli anziani, ma non soltanto.

Nel corso dell’estate 2021, va detto, la “Mandellese” - che nell'arco di decenni ha messo solide radici nel solco della disciplina sportiva delle bocce - era riuscita nell’intento di organizzare alcune interessanti gare, tra cui il sempre prestigioso Trofeo “Ercole Carcano”, la cui 64.ma edizione (nazionale individuale per le categorie A, B e C) si disputerà quest’anno in data 26 giugno, non mancando prevedibilmente di richiamare come da tradizione alcuni tra i più forti giocatori.



Già questo mese, peraltro, i campi del bocciodromo di Molina sono teatro di belle sfide. E’ infatti in svolgimento il Trofeo “Comune di Mandello Lario”, gara regionale individuale aperta anche in questo caso a giocatori di tutte e tre le categorie, le cui finali sono previste per venerdì 27 maggio. Oltre al trofeo sono in palio le coppe “Molteni Immobiliare Real estate”, Bocciofila Mandellese e Circolo “Promessi sposi”.

Sempre questo mese, per l’esattezza il giorno 21, gara regionale a coppie valevole per l’assegnazione del trofeo alla memoria di Antonio Gatti, scomparso nel 2019 all’età di 94 anni, che alle bocce si avvicinò quando era ancora ragazzino e la cui carriera fu costellata di vittorie. Su tutte, quella che a Fano gli valse il titolo di campione italiano nel 1967.

La gara del 21 maggio assegnerà anche le coppe messe in palio da “Molteni Immobiliare Real estate” e alla memoria di Carlo Galana e Mario Passini.

La Bocciofila Mandellese intende peraltro continuare a scrivere pagine significative non soltanto attraverso l’organizzazione di gare ma anche proponendo iniziative destinate a coinvolgere i più giovani, nella consapevolezza che giocare a bocce giova al fisico ma anche alla mente, oltre a favorire la socializzazione. Da qui il proposito di programmare corsi per ragazzi e per donne e di riprendere l’attività con gli alunni della scuola secondaria di primo grado intrapresa a partire dal 2019 e poi interrotta per il Covid e l’emergenza sanitaria che ne è seguita.



“I nostri campi sono aperti a tutti - spiegano Edoardo Tacchini e Natale Panizza, rispettivamente presidente e vicepresidente della “Mandellese” - dunque non soltanto agli agonisti ma anche ai pensionati e ad appassionati di ogni età. Il lunedì pomeriggio, poi, la bocciofila è frequentata dai ragazzi della sezione Arcobaleno della Polisportiva Mandello, che si ritrovano e si sfidano nel segno della sportività e dell’amicizia”.

“Abbiamo poi in mente obiettivi significativi - aggiungono - a partire dalla sistemazione dei due campi, ma siamo anche consapevoli di dover muovere ogni passo secondo la gamba. Il nostro grazie va intanto all’amministrazione comunale che ci supporta e non ci fa mancare il proprio sostegno, agli sponsor che ci assicurano il loro contributo prezioso in particolare in occasione dell’organizzazione delle gare e, non ultimi in ordine di importanza, a tutti i collaboratori della bocciofila per il loro significativo apporto”.

Mandello Lario e le bocce, insomma, ci sono. E vogliono continuare a dimostrarlo.

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