12 gennaio 2020

Mattia Micheli: “Il Governo centrale dimentica il Lecchese e la Lombardia”

Mattia Micheli
“Il ministero degli Interni lo scorso mese di settembre aveva emesso un bando destinato ai comuni per realizzare opere pubbliche di messa in sicurezza di edifici, con priorità per quelli scolastici, per prevenire il dissesto idrogeologico ed evitare lo spopolamento dei piccoli borghi, il ripristino di opere danneggiate a seguito di calamità naturali e per altri interventi importanti sul patrimonio comunale”. A dichiararlo è il capogruppo di "Libertà e autonomia" in consiglio provinciale, Mattia Micheli.
“Finalmente da Roma - aggiunge - avevano emanato un bando che pareva cucito su misura per il nostro territorio e infatti dalla provincia di Lecco erano pervenute sul tavolo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali ben 54 proposte progettuali”.
Il consigliere provinciale continua: “Nel decreto, al netto di tutti i “visto e considerato”, i riferimenti di legge, le circolari in burocratese e vari rimandi agli allegati, risulta evidente che i comuni beneficiari del contributo sono dislocati per la stragrande maggioranza nelle regioni del Sud, mentre i comuni lombardi  destinatari del contributo sono pochissimi: uno a Lecco, uno a Sondrio, uno a Como tre a Brescia e via di seguito”.
“Senza esaminare nessun dato e senza entrare nel merito delle proposte progettuali  - prosegue Micheli - il ministero ha utilizzato come unico criterio di valutazione il rapporto in negativo tra il risultato di amministrazione e le entrate fiscali di competenza , andando di fatto a finanziare molti comuni in disavanzo”.
“Credo sia importante evidenziare che provvedimenti di questo tipo - sottolinea sempre il consigliere - non sono un segnale positivo per amministratori locali e cittadini. Passa infatti il messaggio che gestioni poco oculate vengono premiate con risorse importanti che dovrebbero essere destinate invece ai comuni virtuosi”.
Quindi l’ultima considerazione: “L’attuale governo ha perso un’altra occasione importante per dimostrare l’attenzione agli enti locali virtuosi, andando a finanziare per l’ennesima volta comuni con forti disavanzi e, cosa peggiore, senza un’analisi puntuale delle proposte progettuali”.

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