29 gennaio 2020

Varenna. Giovedì 30 il corteo della “giubiera”, poi vin brulé e torte alla “Scanagatta”

(C.Bott.) Varenna rinnoverà domani, giovedì 30 gennaio, il rito della “giubiera”.
Per tutti l’appuntamento - proposto come di consueto dall’Associazione culturale “Luigi Scanagatta” in collaborazione con il Gruppo alpini - è per le 20.30, con ritrovo in piazza San Giorgio.
Da lì partirà il chiassoso corteo che vedrà ragazzi e adulti percorrere le strade di Varenna trascinando latte, pentole e barattoli. Al termine ci si ritroverà presso la sede dell’associazione “Scanagatta”, in Contrada dell’Arco, per riscaldarsi con un buon bicchiere di vin brulé e gustare deliziose torte.
Si suppone che la tradizione della “giubiera”, che si rinnova ogni ultimo giovedì di gennaio, risalga al periodo romano. Forse anche le antiche feste sementine del calendario latino, che si celebravano sul finire di gennaio, hanno avuto una loro parte nella genesi di questo rito, che mescola il culto di Giove (da qui la celebrazione di giovedì) con le feste delle sementi.
Proprio Giove, infatti, era venerato anche come protettore dell’agricoltura. La tradizione nei nostri territori risale quindi ai tempi remoti delle colonizzazioni etrusche e romane, qualcosa come due millenni addietro, in cui si celebrava questo rito pagano allo scopo di propiziare una buona primavera per avere raccolti abbondanti.
La fine della stagione fredda e l’avvicinarsi del momento della rinascita primaverile erano accolte con giubilo (da qui il termine “giubiera”).
In seguito il rito si trasformò in una festa rumorosa per scacciare l’inverno. Anticamente si trascinavano le catene dei camini, sporche di fuliggine, per le contrade del paese fino alla loro completa pulizia.

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