06 luglio 2021

Un secolo di storia, un secolo di emozioni. Il fascino della Moto Guzzi strega il territorio lariano

Inaugurata ieri a Mandello Lario la mostra “i 100 anni dell’Aquila” allestita fino a domenica 11 luglio nel viale centrale dei giardini pubblici a lago



(C.Bott.) Passato e presente coniugati in un’unica mostra. E’ quella allestita fino a domenica prossima nel viale centrale dei giardini pubblici di Mandello Lario.

Una rassegna espositiva con una “regina” incontrastata, la Moto Guzzi, che come noto celebra in questo 2021 il traguardo del centenario. Sì, 100 anni di storia o più semplicemente, come recita la denominazione della bella mostra, “i 100 anni dell’Aquila”.

Un progetto che abbraccia storia e cultura, fascino e curiosità, e che ripercorre la stagione gloriosa della Casa motociclistica lariana attraverso una ricca documentazione iconografica raccolta dai fotografi Carlo Borlenghi e Carlo Zuccoli.

Un lavoro di appassionata ricerca e di indiscussa professionalità, cui si affiancano le immagini, altrettanto suggestive, di alcuni modelli Guzzi immortalati in luoghi incantevoli del Lago di Como.



“Un progetto nato quasi per caso - ha ricordato ieri sera il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, inaugurando la mostra - ma cento anni di un mito e di una icona italiana valevano certamente questa rassegna espositiva, anche per il forte legame dell’azienda con l’intero ramo lecchese del Lario”.

Un legame, verrebbe da dire, che non si è mai spezzato e che in questa occasione si è concretizzato in una mostra itinerante che dopo Mandello toccherà Dervio (13-25 luglio), Bellano (27 luglio-8 agosto), Colico (10-22 agosto) e Lecco (26 agosto-5 settembre), prima di fare ritorno a Mandello in concomitanza con il motoraduno internazionale  del centenario, dal 7 settembre al 3 ottobre.



Il “tragitto” della rassegna espositiva si concluderà a Malgrate, dove la mostra sarà allestita dal 5 al 18 ottobre.

Nei mesi di agosto e settembre a questo progetto parteciperanno anche Abbadia Lariana (all’interno del Civico museo setificio “Monti”), Lierna (che allestirà una serie di pannelli “leggeri” sul Lungolago Castiglioni), Dorio (che li metterà in mostra nei pressi della stazione ferroviaria) e Varenna con una mostra diffusa tra piazza San Giorgio e le contrade del centro storico.

Una storia, quella della Moto Guzzi, raccontata nelle immagini riprodotte su 25 grandi pannelli bifacciali, ma non soltanto. Il progetto voluto da Borlenghi e Zuccoli e attuato con il supporto di Acel Energie e di “Vittoria Assicurazioni” e il contributo della Camera di commercio di Como e Lecco si è infatti concretizzato anche nel volume I 100 anni dell’Aquila - The Eagle turns 100 years old che andrà a impreziosire la collana “Grandi libri” di Cinquesensi editore.

I fotografi Carlo Borlenghi (a sinistra) e Carlo Zuccoli.


Il libro (30 euro il prezzo di copertina) potrà essere acquistato già dai prossimi giorni presso l’Info point della Pro loco in piazza Italia a Mandello, nei negozi “Il Regalo” di via Manzoni - via Fratelli Pini, “Le Cose Mandello” in piazza XXV Aprile, “El Dorado gioielleria” in via Parodi e al panificio-pasticceria Gilardoni in piazza della Repubblica a Tonzanico, oltre che nel negozio di ricambi per moto “Valpolini Walter” in via Petrarca, alla “Motofornitura Valassi” in via Parodi e all’edicola “Cumbre” in piazza IV Novembre a Molina.

Una storia - quella centenaria della Moto Guzzi - da vedere e da leggere, in definitiva, come sottolineato da tutti gli intervenuti alla cerimonia inaugurale di ieri: oltre al primo cittadino di Mandello e agli stessi fotografi Borlenghi e Zuccoli, l’amministratore delegato di Acel Energie Giovanni Perrone, Franco De Poi di “Vittoria Assicurazioni” e i sindaci di Abbadia Lariana (Roberto Azzoni), Bellano (Antonio Rusconi) e Dervio (Stefano Cassinelli).

Da sinistra i sindaci Antonio Rusconi, Riccardo Fasoli, Stefano Cassinelli e Roberto Azzoni.


Un coro unanime di consensi, che trova una voce significativa anche nel giovanissimo sindaco dei ragazzi di Mandello, Riccardo Lafranconi. “Attraverso le affascinanti fotografie di questa mostra, al tempo stesso innovativa e creativa - dice - ho scoperto aspetti importanti della storia del mio paese”. “E’ anche bello - aggiunge - che dalla storia dell’azienda motociclistica passi la valorizzazione del nostro territorio”.

Vecchie e nuove generazioni unite dall’Aquila, per un volo lungo un secolo.












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