20 dicembre 2019

Casa di riposo di Mandello, con Nadine e Marcus i canti di Natale diventano una lezione-concerto

Presentato nell’occasione il calendario del 2020 realizzato dagli anziani ospiti della struttura
di Claudio Bottagisi
Canti di Natale non soltanto eseguiti da due belle voci ma anche “raccontati” come una vera e propria storia. Una lezione-concerto in cui all’esecuzione dei vari brani si sono accompagnati descrizione, origine e significato del canto stesso, preceduti in taluni casi da una altrettanto interessante nota informativa sull’autore del brano in questione.
Due, si è detto, le voci protagoniste: quelle di Nadine e Marcus, cantanti di formazione lirica specializzati proprio sulla storia della canzone italiana e chiamati a esibirsi su vari palcoscenici per la loro capacità di proporre spettacoli per ogni occasione. E con un vasto repertorio che spazia dal popolare al lirico, passando per il genere melodico.
Docenti da quest’anno all’“Università delle tre età”, che organizza corsi e laboratori nei vari campi del sapere, Nadine e Marcus hanno tratto ispirazione proprio da una “lezione” universitaria per presentare la storia dei canti delle nostre tradizioni, in particolare di quelli di Natale, agli anziani della casa di riposo di Mandello.
Così giovedì 19 dicembre i due bravi cantanti, volti noti del piccolo schermo per la loro abituale partecipazione a varie trasmissioni televisive, in particolare di Antennatre, hanno rallegrato il pomeriggio degli ospiti della struttura, coinvolgendo gli anziani stessi e i loro familiari nell’esecuzione di alcuni conosciutissimi canti: da quello iniziale - il celeberrimo Jingle bells - fino all’ultimo, l’altrettanto famoso Aggiungi un posto a tavola, passando per Tu scendi dalle stelle, O mia bela Madunina, Oh happy day, Madonnina dai riccioli d’oro, Dolce sentire e tanti altri ancora.
In una pausa dell’apprezzata lezione-concerto è stato presentato e successivamente distribuito il calendario 2020 realizzato dagli ospiti della casa di riposo sotto la guida dell’educatrice Daniela Beri, come da tradizione da alcuni anni a questa parte.

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