03 maggio 2022

Mandello. “Casa Comune” sulla rigenerazione dell’area del campeggio: “Dov’è l’interesse pubblico?”

Il progetto approvato in consiglio comunale prevede la realizzazione di un nuovo edificio, con un volume di 3.500 metri cubi e una superficie di 1.200 metri quadrati, con edificazione sia a monte di via Lungolario sia fronte lago



Dal gruppo consiliare “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:

Il consiglio comunale di Mandello Lario ha approvato in data 27 aprile il progetto di rigenerazione urbana riguardante l’area prospiciente la spiaggia del campeggio di via Lungolario. Lì sarà realizzato un nuovo edificio, con un volume di 3.500 metri cubi e una superficie di 1.200 metri quadrati, con edificazione sia a monte della via sia fronte lago.

Essendo l’intervento riconosciuto di “rigenerazione urbana”, in base alla legge regionale gode di una possibile maggiorazione della superficie edificabile rispetto a quella attualmente consentita e una riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione.

Per questa zona era già previsto nel vigente Piano di governo del territorio un intervento di demolizione dell’edificio industriale esistente con la realizzazione di un insediamento di un’attività turistico ricettiva.

Con l’approvazione del progetto, la maggioranza modifica il volume dell’edificato con un incremento del 10%, ma principalmente ne cambia la destinazione d’uso, concedendo il 70% dell’edificabile a uso residenziale. Tutto questo con buona pace del rilancio turistico del territorio cui l’Amministrazione tanto tende e che legittima il dubbio se una maggior destinazione turistico-ricettiva dell’edificato non fosse possibile.

Inoltre al privato sono concesse due deroghe: una di costruire fronte lago tre monolocali e un piccolo bar, l’altra di costruire l’edificio a monte in adiacenza alla nuova strada di collegamento tra via Lungolario e via Giulio Cesare, senza dover rispettare alcuna distanza. Queste deroghe rendono effettivamente realizzabile l’edificio nelle sue dimensioni massime.

Il cambio di destinazione d’uso concesso dall’amministrazione comunale è la chiave dell’intervento: crea dal nulla un immediato enorme valore per il privato realizzabile dalla vendita degli 811 metri quadrati di residenziale.

La posizione fronte lago e la zona in cui l’edificio è insediato rendono particolarmente appetibile l’edificio stesso, con prezzi molto più alti rispetto a quelli che conosciamo a Mandello.

Una ciliegina: i privati che acquisteranno gli appartamenti potranno godere, a determinate condizioni, pure del beneficio erogato dallo Stato previsto dalla vigente normativa fiscale in caso di acquisto diretto di un immobile abitativo ceduto dall’impresa edile costruttrice che lo ha realizzato e qualora l’immobile a uso abitativo faccia parte di un fabbricato interamente ristrutturato.

A fronte di questi sostanziosi vantaggi concessi al privato sia dall’amministrazione comunale sia da quella regionale e statale, ci si aspetterebbe una congrua contropartita per il Comune, aggiuntiva a quella prevista dal Pgt vigente. Nei fatti, invece, ne esce mortificata.

Infatti mentre i marciapiedi e la strada di collegamento tra via Lungolario e via Giulio Cesare che il Pgt prevede di realizzare con un calibro complessivo di 6,5 metri nel progetto approvato vengono ridotti a 5 metri, la pavimentazione della strada sterrata che porta alla spiaggia delle “Quattro ruote” prevista dal Pgt non viene realizzata.

Per contro, l’amministrazione comunale ha richiesto il consolidamento di una scarpata di un sedime comunale adiacente all’area di intervento, la realizzazione di una nuova scalinata aggiuntiva a quella attuale e la realizzazione di un ascensore per l’accesso alla spiaggia che riteniamo di utilità pubblica, ma senz’altro molto più utile e funzionale al bar e ai monolocali edificati a fronte lago.

Una nota di rilievo, la richiesta fatta da “Casa Comune” e accettata dalla maggioranza e dal privato costruttore che tutti gli interventi in progetto riguardanti le unità abitative vengano realizzati massimizzando l’efficienza energetica e non utilizzando in alcun modo combustibili fossili.

Nonostante quest’ultimo positivo aspetto, in consiglio comunale “Casa Comune” ha espresso voto contrario all’intervento perché ritiene che l’amministrazione comunale abbia deciso consistenti concessioni al privato, che hanno aumentato significativamente il valore dell’opera, senza averne una adeguata contropartita.

“Casa Comune” ritiene quindi che da parte dell’Amministrazione vi sia stata una particolare attenzione verso l’interesse privato nel gestire questo progetto, mentre la contrattazione tra pubblico e privato per interventi analoghi generalmente si svolge con ampi spazi di negoziazione reciproca.

Questo è il primo progetto di “rigenerazione urbana” discusso in consiglio comunale, a cui ne seguiranno parecchi altri, alcuni già previsti dal Pgt mentre altri vi saranno inseriti.

Per questo primario strumento urbanistico è in corso di definizione una variante per recepire, appunto, la normativa regionale in materia di Rigenerazione.

“Casa Comune” è impegnata nell’azione di controllo dell’operato dell’Amministrazione anche in questa materia e presenterà proposte e richieste affinché i futuri interventi di “rigenerazione urbana” abbiano ricadute positive non soltanto per i privati coinvolti ma pure per tutta la comunità.

Gruppo consiliare “Casa Comune per Mandello democratica”

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