Mandello. “Gli ospiti da Israele benvenuti solo se condannano il genocidio del popolo palestinese”

Lo striscione esposto lo scorso anno da Giorgio Garofalo all'esterno della sua abitazione.

Da Giorgio Garofalo, residente a Mandello Lario, riceviamo e pubblichiamo:

“Restiamo umani” era il grido di dolore e di speranza lanciato da Vittorio Arrigoni, volontario italiano ucciso nel 2011 a Gaza da un gruppo di fanatici salafiti soltanto perché era cittadino di uno di quei Paesi occidentali che coprivano e coprono tuttora i crimini commessi dallo Stato di Israele. Faceva il volontario in una terra martoriata, dove oltre due milioni di persone vivono da profughi dal 1948, subendo ogni sorta di massacri e vessazioni.

Non riesco più ad ascoltare le notizie di decine, a volte centinaia di palestinesi uccisi dall’esercito israeliano, uno dei più forti e meglio armati del mondo. Secondo Oxfam dal 7 ottobre 2023 a oggi oltre 70.000 persone sono state uccise sotto le bombe. Nella quasi totalità sono civili, centinaia di migliaia sono i feriti, tutti gli ospedali sono stati distrutti. Obiettivo privilegiato dell’esercito israeliano sono i giornalisti e il personale medico. Ho sentito di un medico catturato nel suo ospedale e accusato di curare i terroristi, lui replicava che non aveva mai impugnato un’arma, che faceva il chirurgo e come tale curava tutti i feriti. I suoi carcerieri gli hanno spezzato le mani e gli hanno detto: “Adesso non potrai più fare il chirurgo”.

La lista degli orrori, delle vessazioni e delle torture subìte dalle popolazioni palestinesi sarebbe lunghissima, oltre due milioni di persone stanno morendo di fame, sete e malattia in un enorme campo di sterminio chiamato striscia di Gaza. Mi domando come può il popolo ebraico che è stato vittima dell’olocausto, che ha subìto persecuzioni e vessazioni, commettere questi crimini contro un popolo fratello. I palestinesi sono semiti, come il popolo ebraico. Tutte le comunità ebraiche in Europa, salvo rare eccezioni, sostengono il governo israeliano, il governo di Netanyahu gode del sostegno della grande maggioranza degli israeliani. Tutto questo è possibile grazie al silenzio complice e al supporto che riceve da tutti i governi occidentali, cosiddetti democratici. La nostra presidente del consiglio durante un comizio ha urlato: “Io sono madre, io sono cristiana”. Come può restare in silenzio davanti a simili crimini?

Alcune settimane fa nella città ucraina di Sumy i russi con due missili balistici hanno ucciso 34 civili ucraini, la nostra stampa e i governi occidentali hanno alzato la voce, hanno chiesto nuove sanzioni contro la Russia. Come mai nessuno di loro chiede sanzioni contro il governo israeliano? I nazisti nascondevano i loro crimini, pochi sapevano dei campi di sterminio, temevano che lo stesso popolo tedesco non avrebbe potuto accettare simili orrori. Ma oggi nessuno può dire “io non sapevo”. I nostri governi con il loro silenzio sono complici dei questo genocidio.

Da alcuni anni gestisco una parte della mia abitazione in via Statale 98 come casa vacanza non professionale. Lo scorso anno ho esposto un grande striscione che diceva “Stop al genocidio. Il silenzio è complice”. Davo così un messaggio ai mandellesi e agli ospiti della mia casa vacanza che provenivano da tutto il mondo. Tra gli altri ho avuto anche quattro ospiti israeliani, ai quali ho esposto il mio pensiero e con i quali ho avuto un vivace e appassionato confronto. Quello striscione è rimasto esposto quattro mesi, poi nottetempo una mano ignobile e vigliacca l’ha fatto sparire. Ne ho fatto un altro uguale ed è rimasto esposto soltanto 10 giorni perché la stessa mano ignobile e vigliacca l’ha rimosso e portato via nottetempo.

Adesso ho deciso di esporre un avviso per tutti gli ospiti che verranno: vi è scritto che gli ospiti provenienti da Israele sono benvenuti se non hanno commesso crimini di guerra e se condannano il genocidio del popolo palestinese e ne riconoscono il diritto a vivere nella sua terra.

Voglio così lanciare un mio piccolo segnale e un messaggio contro gli orrori che vengono commessi ogni giorno. Un piccolo segnale per “restare umani”, per rompere il silenzio e l’indifferenza.

Giorgio Galofaro (Mandello Lario)